Entro il mese di ottobre anche gli abitanti dei quartieri di San Francesco e San Paolo a Biella potranno usufruire del servizio di teleriscaldamento. È quanto emerso dall’incontro svoltosi nei giorni scorsi tra il primo cittadino della città piemontese, Claudio Corradino, e i vertici di Engie, la multinazionale dell’energia che gestisce il servizio e che si sta occupando del suo potenziamento. Incontro che ha offerto anche l’occasione per fare il punto sull’avanzamento dei lavori e sui benefici che la tecnologia di distribuzione del calore sta portando alla città.
La rete del calore, che attualmente si estende per oltre 30 chilometri, è oggetto di un progressivo piano di sviluppo che Engie Italia sta portando avanti nel tempo, con un investimento di circa 30 milioni di euro. Al momento all’infrastruttura sono allacciati quasi 250 immobili, dei quali 27 sono le utenze comunali, mentre sono circa 17.000 i biellesi che hanno già aderito al servizio. Numeri importanti, come importanti i vantaggi in termini economici e ambientali che la tecnologia sta garantendo alla città. Il teleriscaldamento infatti evita ogni anno l’emissione di circa 6200 tonnellate di CO2, il 25% in meno rispetto ai sistemi energetici tradizionali. In pratica, come se fossero stati piantati 220.000 alberi o circolassero 2000 autovetture in meno all’anno, con effetti molto positivi sulla qualità della vita dei residenti.
«Dopo la rivoluzione digitale, che sta cambiando il nostro quotidiano, siamo all’alba di una seconda rivoluzione, quella ambientale: per ridurre l’impatto che l’inquinamento oggi ha sulla salute risulta indispensabile modificare i nostri comportamenti, consumando meno grazie a un atteggiamento individuale più responsabile e consumando meglio con l’utilizzo di tecnologie di produzione di energia a basso impatto ambientale», ha sottolineato Matthieu Bonvoisin, direttore della Business line Infranergy di Engie Italia, presente all’incontro. «Tra queste soluzioni troviamo sicuramente il teleriscaldamento che, utilizzando sistemi all’avanguardia e più efficienti rispetto a quelli tradizionali, permette di ridurre le emissioni e migliorare la qualità dell’aria nelle città perseguendo così l’obiettivo di Engie, ovvero la transizione a zero emissioni di CO2», ha concluso.