Basta incentivi al fotovoltaico

Il governo non concederà nuovo sostegno finanziario al fotovoltaico

Il provvedimento che dovrebbe prorogare gli incentivi alle società di energia rinnovabile non riguarderà i produttori di energia da fotovoltaico.
Il vice ministro allo Sviluppo, Claudio De Vincenti, parlando a un convegno, ha assicurato che “il decreto sugli incentivi per il prossimo triennio dovrebbe essere pronto entro fine febbraio” ma ha precisato “non riguarderà il fotovoltaico”.
Questo perché “il governo ritiene che questi impianti non abbiano più bisogno di sostegno”, ha spiegato De Vincenti, secondo quanto raccolto dall’agenzia Reuters.
In linea con quanto previsto dalla strategia energetica nazionale e con gli scenari al 2030, il ministero dello Sviluppo economico è orientato a confermare il sostegno per sviluppare gli impianti di generazione elettrica da fonte rinnovabile e, in tal senso, sta già lavorando per dare continuità agli investimenti nel settore.
Oltre che avvicinarsi alle nuove linee guida europee in materia di aiuti di Stato, il sistema dovrà essere più efficiente, in modo da essere in linea con l’esigenza di inserire il settore delle rinnovabili nelle ordinarie regole di mercato e con la politica governativa di contenimento degli oneri per i cittadini, inclusi quelli che gravano sulle componenti tariffarie.

A Piazza Affari, dopo le dichiarazioni di De Vincenti, la maggior parte dei titoli del settore sale: Enel Green Power cresce dello 0,63% a 1,762 euro, Falck Renewables si apprezza dell’1,44% a 0,918 euro, Kinexia vola addirittura del 6,41% a 0,98 euro ed Erg del 2,23% a 10,07 euro. Invece TerniEnergia scende dello 0,67% a 1,49 euro: sarà presentato il prossimo 9 febbraio alla comunità finanziaria il nuovo piano industriale 2015-2017 della società.

Il 9 febbraio, infatti, si riunirà il cda della smart energy company attiva nei settori dell’energia da fonti rinnovabili, dell’efficienza energetica, del waste e dell’energy management per l’approvazione del piano industriale “Fast on the smart energy road”. Mentre all’Aim Enertronica è ferma sulla parità a quota 3,47 euro e Frendy Energy spunta un +1,38% a 1,10 euro.
Erg , in particolare, beneficia della notizia, che la controllata al 93% Erg Renew ha raggiunto un accordo per l’acquisizione dal gruppo Pai del 100% del capitale di Hydro Inwestycje, società polacca titolare delle autorizzazioni necessarie per la realizzazione di un parco eolico in Polonia, a Szydlowo e Stupsk, con una capacità prevista di 14MW e una produzione di energia elettrica, a regime, stimata di oltre 36GWh all’anno.
Erg Renew ha previsto di iniziare i lavori di realizzazione del parco eolico nel secondo trimestre di quest’anno per entrare in operatività a fine anno.
L’investimento totale stimato è di circa 23 milioni euro.
“Conquesta mossa, che non dovrebbe avere un impatto significativo sulla posizione finanziaria, Erg rafforza la sua presenza nel Paese,dove sta già costruendoun parco eolicoda 42MW,da completare entro la metà di quest’anno. Manteniamo, comunque, il rating neutral sul titolo con un prezzo obiettivo a 11,30 euro”, affermano gli analisti di Mediobanca Securities.

Didascalia foto: Claudio De Vincenti, vice ministro allo Sviluppo

Ti potrebbero interessare anche

Ricevi le nostre ultime news

Iscriviti alla nostra newsletter

Richiedi abbonamento

Compila i campi per richiedere il tuo abbonamento alla rivista Servizi a Rete