Buone notizie per i cittadini del Basso Molise. Da tempo alle prese con l’emergenza idrica causata dalle frequenti rotture che coinvolgono in particolare l’Acquedotto molisano sinistro, potranno a breve cominciare a usufruire di un servizio migliore e più puntuale. Il commissario straordinario per la realizzazione del nuovo Acquedotto molisano centrale, Donato Carlea, e il gestore Molise Acque hanno perfezionato la consegna parziale di opere e condotte a favore dei comuni di Campomarino, Portocannone, San Martino in Pensilis e Ururi, in provincia di Campobasso.
Il nuovo acquedotto, la cui realizzazione è iniziata da oltre dieci anni, è a buon punto, tanto che in primavera una parte di territorio a valle della diga del Liscione dovrebbe cominciare a ricevere direttamente l’acqua delle sorgenti del Matese.
Intanto, si procede con la consegna di una parte di infrastrutture, quelle terminate, preludio all’entrata in funzione del nuovo acquedotto. «Con questo ulteriore passaggio – ha dichiarato il presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura – proseguiamo nella realizzazione di un’opera strategica attesa da tanti nostri comuni che, purtroppo, soffrono ancora di pesantissimi disagi per l’erogazione dell’acqua potabile. L’acquedotto permetterà, a pieno esercizio, di addurre acqua di sorgente nel Basso Molise: un obiettivo prioritario per l’intera regione».
Con l’entrata in servizio dell’infrastruttura, che sarà gestita da Molise Acque, ci saranno anche vantaggi economici per i cittadini, legati alla riduzione dei costi di potabilizzazione dell’acqua della diga del Liscione. Inoltre, grazie all’interconnessione con gli acquedotti molisani destro e sinistro, si otterrà anche un’ottimale gestione della risorsa idrica a beneficio di tutto il territorio.