Ausino ripristina l’adduttrice idrica di Praianano con il no-dig

Una ulteriore conferma, nel caso ce ne fosse ancora bisogno, delle capacità delle tecnologie no-dig di dare soluzioni agli interventi che presentano un alto grado di criticità arriva da Praiano, in provincia di Salerno.

L’intervento ha riguardato il ripristino di una porzione della rete di adduttrice idrica sulla Statale 163 “Amalfitana”, l’importante arteria che collega le località della Costiera amalfitana. A fine dello scorso marzo, una porzione dell’adduttrice, costituita da tubazioni in acciaio del diametro di 250 mm era collassata, creando non pochi problemi alla continuità del servizio.

 

Le criticità

A impedire ai tecnici di Ausino, la società che gestisce il servizio idrico in alcuni comuni della provincia di Salerno e di Napoli, di intervenire rapidamente per riparare la condotta, il fatto che questa si trova all’interno di una struttura in cemento armato a rinforzo della sede stradale. Struttura realizzata alla fine degli anni Ottanta per consentire l’allargamento della carreggiata a sbalzo sul lato esterno e quindi possibile da demolire, in quanto una tale operazione avrebbe messo a rischio la stabilità dell’intero asse viario.

 

Il sistema di Bypass

I tecnici si sono quindi subito attivati per mettere fuori servizio la tratta, realizzando un sistema di bypass per garantire l’approvvigionamento idrico alle utenze dei comuni di Positano, Conca dei Marini e Furore. Bypass costituito da tubatura alternativa da 75 metri, dal diametro di 125 millimetri, in polietilene, che corre lungo il parapetto esterno alla carreggiata, aggirando l’area dove è stato individuato il collasso dell’adduttrice.

 

Intervento concluso in 12 ore

Le difficoltà d’intervento sull’arteria, già molto trafficata in questo periodo, hanno imposto ai progettisti di Ausino la scelta di una tecnologia senza scavo. Più nello specifico, si è optato per la tecnica Close-Fit-Lining. Questa consiste nell’inserire nella tubazione da risanare un nuovo tubo temporaneamente deformato, in modo da facilitarne l’inserimento, e successivamente riportarlo a forma e dimensioni originali in modo che aderisca alle pareti interne del tubo ospite.

Incarica di eseguire l’intervento è stata l’impresa WPR Service di Caivano (Napoli), che in meno di 12 ore ha ripristinato i circa 80 metri di condotta. Tutto l’intervento è stato eseguito senza dover chiudere al traffico la statale, con i cantieri che hanno occupato solo piccole porzioni di una corsia, senza così arredare disagi alla circolazione.

 

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