C’è il semaforo verde da parte dei 52 comuni soci di soci di Alto Trevigiano Servizi (ATS) al piano di investimenti per l’anno appena iniziato. L’assemblea dei soci ha infatti approvato la spesa pianificata dal gestore idrico del Veneto Orientale per l’anno 2024 pari a 49 milioni di euro. Una spesa incrementata di 7 milioni rispetto a quanto inizialmente previsto Piano Industriale 2023-2027.
Gli investimenti programmati puntano ad aumentare le performance dell’azienda e a garantire una crescita economica sostenibile. Andando un po’ più nel dettaglio, il budget è stato così ripartito:
- 18 milioni di euro sono destinate all’acquedotto
- quasi 14 milioni di euro per la fognatura
- 12 milioni per la depurazione
- 5 milioni di euro a investimenti minori che garantiranno un servizio più efficacie ed efficiente nei comuni.
La crescita degli investimenti
Le risorse permetteranno di potenziare e migliorare la qualità delle infrastrutture gestite e quindi il servizio offerto alle utenze. Infrastrutture che per la parte idrica ammontano a un totale di circa 5.000 chilometri di rete mentre per la parte fognaria a più di 1600 chilometri.
Un percorso che l’azienda sta portando avanti con investimenti capillari in tutto il territorio, il cui ammontare è decisamente cresciuto negli anni, passando dai 19,6 milioni di euro del 2019 agli oltre 40 milioni del 2023. Di conseguenza negli stessi anni è cresciuta anche la tariffa, passando dai 2,19 euro/mc ai 2,43 euro/mc dello scorso anno.
Tariffa, conseguente all’approvazione del metodo da parte di ARERA, per la quale è previsto un aumento massimo fino a 2,64 euro/mc. Cifra che consentirà comunque un incremento della quota di investimento procapite per abitante servito, valore che già si assesta tra i più alti in Italia e raggiungerà la cifra di 82,66 euro.
Nuove assunzioni in questo anno
Ma ATS è una realtà in crescita anche sotto il piano occupazionale e per quest’anno è prevista l’assunzione di 15 nuove risorse, che porteranno la pianta organica a quota 320 dipendenti. Un impegno verso il mondo del lavoro che l’azienda porta avanti anche con il progetto FormidabilmenteATStaff che continua nel suo percorso di formazione e inserimento lavorativo in azienda delle persone con diverse abilità, al momento 13 risorse.
L’impegno nella sostenibilità
Ma l’attenzione al territorio si concretizza anche nell’evoluzione verso un’economia circolare sostenibile. E molte sotto questo piano sono le sfide da affrontare:
- di natura ambientale, per rispondere ai rischi di crisi idriche ai cambiamenti climatici che influiscono sulla disponibilità dell’acqua
- di natura sociale, per garantire un servizio efficiente, di qualità con riguardo anche alle situazioni di difficoltà economica.
In tale impegno si inserisce anche il percorso per assumere la nuova ragione sociale di Società benefit. Una trasformazione societaria già stata attuata da altri gestori del ciclo idrico del Veneto, con il coordinamento del consorzio di Viveracqua.