ATAC Civitanova è pronta a investire la premialità di ARERA. La multiutility di Civitanova Marche ha ricevuto dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente 3,7 milioni di euro in virtù dell’attività svolta nei due anni precedenti.
Un premio legato a due aspetti:
- la qualità tecnica del servizio idrico
- la qualità del servizio in generale.
Risorse che la società ha deciso di non riporre nel cassetto, ma di investire a beneficio della città, mettendo a punto un piano di opere che comprende una decina di interventi.
Il primo, il cui avvio è in programma per questo mese di marzo, riguarda l’ampliamento del sistema fotovoltaico della centrale dell’acquedotto, per una spesa di 1.250.000 euro.
Altri interventi interessano invece l’impianto di depurazione: con la realizzazione di un essiccatore, la costruzione di un nuovo cogeneratore e di accessori annessi, come quadri elettrici, un sistema trattamento ad aria e una nuova copertura sottovuoto per gli odori.
Un’opera, quest’ultima, dal valore di 850 000 euro, che permetterà di risolvere il problema dei cattivi odori nel Rione Fontanelle. A questi si aggiungono poi il rifacimento della struttura in acciaio, per un costo di 110.000 euro, con avvio dei lavori ad aprile, e degli spogliatoi del personale, per un costo di 120 000 euro.
Non verrà trascurata neanche la rete idrica.
In questo campo, ATAC Civitanova ha programmato opere di rifacimento di diverse tratte dell’infrastruttura di distribuzione per un valore complessivo di 615.000 euro. Saranno anche acquistati alcuni gruppi elettrogeni, al costo 55.000 euro.
È pari a 500.000 euro l’impegno economico per la pubblica illuminazione. Qui gli interventi riguarderanno:
- il rifacimento dei quadri elettrici, per una spesa di 150.000 euro
- la sostituzione di alcuni pali obsoleti, per un costo di 140.000 euro
- la sistemazione di torri faro, per 80.000 euro
- manutenzioni straordinarie per 110. 000 euro
- e altri lavori sul lungomare nord per 20.000 euro.
Per settembre è invece in programma l’intervento da oltre 220.000 euro per il rinnovo del sistema di misurazione della cabina Remi della rete del metano. Infine, altre risorse verranno impiegate per la sostituzione di alcuni mezzi aziendali (spesa di circa 150.000 euro).