Assegnati i fondi PNRR per la riduzione delle perdite idriche

Assegnati dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS) i 607 milioni di euro previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per la riduzione delle perdite di rete degli acquedotti. A beneficiarne 21 progetti, sulle 119 proposte presentate dal Nord a Sud della Penisola.

I progetti finanziati consentiranno di dotare entro il 31 dicembre 2024 circa 27.500 chilometri di condotte idriche con strumentazioni e sistemi di controllo innovativi per la localizzazione e la riduzione delle perdite. Tali soluzioni permetteranno una gestione ottimale della risorsa idrica, riducendo gli sprechi e limitando le inefficienze. In questo modo, migliorerà allo stesso tempo la qualità del servizio erogato ai cittadini. Entro il 31 marzo 2026 si prevede di estendere tali interventi a ulteriori 41.700 chilometri di condotte.

 

11 interventi al Centro-nord, 10 al Sud

Per quanto riguarda la dislocazione geografica degli interventi, 11 progetti ammessi al finanziamento interessano le regioni del Nord e Centro, per complessivi 342 milioni di euro. 10 invece quelli del Sud, per un valore di 265 milioni, come previsto dalla legge che riserva almeno il 40% degli investimenti al Mezzogiorno. Ulteriori 293 milioni di euro saranno assegnati al termine della seconda finestra temporale del bando. Questa si chiuderà il prossimo ottobre, consentendo così la partecipazione anche agli ambiti territoriali che hanno nel frattempo individuato il gestore del servizio idrico integrato. Un problema che riguarda per esempio il Molise, la Calabria, parte della Campania e della Sicilia.

I fondi per PNRR per gli interventi per la riduzione delle perdite idriche ammontano in totale a 900 milioni e si aggiungono a quelli già finanziati con il programma europeo React-Eu. Sempre gestito dal MIMS, quest’ultimo ha messo a disposizione 480 milioni di euro per l’attuazione di 17 interventi di lotta alle perdite in quattro regioni del Sud: Basilicata, Campania, Puglia e Sicilia.

 

La scelta dei progetti

I 21 progetti che accedono ai fondi PNRR sono stati selezionati dalla Commissione mista composta da rappresentanti del MIMS e di ARERA. Questa ha esaminato tutte le proposte giunte entro lo scorso maggio, come previsto dal bando emanato dalla stessa Autorità.

L’efficacia delle proposte è stata valutata attraverso precisi criteri, basati sulla quantificazione delle variazioni dei macroindicatori generali di qualità tecnica fissati dall’ARERA. Indicatori che prendono in considerazione:

  1. gli effetti di riduzione percentuale delle perdite idriche
  2. la diminuzione dei periodi di interruzione del servizio
  3. la qualità dell’acqua erogata.

Sulla base di tali criteri, la Commissione ha valutato positivamente un numero di proposte superiore rispetto a quelle finanziabili con le risorse a disposizione, che quindi rappresentano un bacino di progettualità finanziabili con risorse future.

 

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