È stato firmato a Palazzo Piacentini, alla presenza di Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) con delega alle Politiche Spaziali e Aerospaziali, l’Accordo Quadro tra l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e l’ente di Ricerca sul Sistema Energetico (RSE) che mira allo sviluppo congiunto di una ricerca in campo aerospaziale, per il miglioramento delle applicazioni energetico-ambientali.
Gli obiettivi comuni
Nello specifico, la collaborazione sarà volta a sostenere lo studio di soluzioni e strumenti più accurati per la mappatura delle fonti energetiche rinnovabili (idroelettrico, solare, biomasse, geotermico) e a favorire un’accurata condivisione di informazioni dinamica sui sistemi e sulle infrastrutture energetiche.
I programmi di lavoro, che saranno portati avanti in maniera coordinata, riguarderanno il monitoraggio della distribuzione di impianti energetici esistenti e l’individuazione di aree idonee allo sviluppo di impianti di generazione da rinnovabili. L’osservazione della Terra dallo spazio sarà utile non solo ai fini della pianificazione energetica, ma anche per gli aspetti ambientali, per la misura e il monitoraggio dell’albedo terrestre e il controllo della radiazione solare e infrarossa, in un’ottica di mitigazione dei cambiamenti climatici.
“La firma di oggi rappresenta una conferma del ruolo delle attività spaziali nella crescita della società e dell’economia in differenti settori. – ricorda il presidente dell’ASI, Teodoro Valente – Risulta strategico far ricorso ai dati di osservazione della Terra per lo sviluppo di servizi utili al monitoraggio delle risorse, all’implementazione di piani di servizio per la gestione e individuazione di siti idonei per l’uso e lo sfruttamento delle materie prime. Con il partner RSE porteremo avanti una collaborazione che tenga conto di attività attente al tema del cambiamento climatico e all’ottimizzazione delle risorse idriche. Non meno importante è il tema delle energie rinnovabili: lo spazio ha dato un forte impulso allo sviluppo di celle solari performanti, utilizzabili anche a terra. Questa partnership ha anche una prospettiva internazionale, con uno sguardo particolare ai paesi del continente Africano”.
“La collaborazione con ASI rappresenta un passo significativo verso l’integrazione delle tecnologie spaziali nelle soluzioni energetiche del futuro. – ha dichiarato Franco Cotana, amministratore delegato di RSE – Unendo le reciproche competenze e il know-how, potremo sviluppare soluzioni innovative per affrontare le sfide energetiche e ambientali del nostro tempo, sviluppando e implementando progetti innovativi per la transizione del Paese, che contribuiranno anche alla mitigazione dei cambiamenti climatici. Il nostro obiettivo comune è creare sinergie che conducano a un futuro più sostenibile e tecnologicamente avanzato”.