18/09/2019

Asa presenta il grande progetto per la Val di Cecina

Potenziare il sistema esistente e creare un’interconnessione tra l’acquedotto dell’Alta Val di Cecina e quello della Bassa Val di Cecina. È il grande progetto presentato da Asa, la multiutility che gestisce il servizio idrico in trentatré comuni delle province di Pisa, Livorno e Siena, per la tutela qualitativa e l’ottimale gestione delle risorse idriche della Val di Cecina, nella fascia compresa tra Rosignano e Bibbona. Un piano, condiviso con l’Autorità idrica toscana (Ait), e supportato da un investimento di oltre 9 milioni di euro, 4,6 dei quali provenienti dal contributo Solvay Chimica Italia, finalizzato a garantire il fabbisogno idrico di tutte le comunità della Valle.

Il territorio servito da Asa è infatti molto differenziato e con caratteristiche che rendono complessa e onerosa la gestione del servizio idrico. L’Alta Val di Cecina è infatti un’area priva di falde idriche; mentre la Bassa Val di Cecina, oltre alla scarsità di fonti, risente anche di periodi siccitosi, negli anni diventati sempre più frequenti. Alla scarsità della risorsa si contrappone però una domanda idrica molto elevata, dovuta alla vocazione turistica e alla presenza di attività agricole e di un grande polo industriale.

Per rispondere a tale domanda l’azienda ha realizzato a Montescudaio (Pisa), in zona Steccaia, un campo pozzi, un nuovo gruppo di pompaggio e un serbatoio per aumentare il volume di acqua nella zona che, in caso di necessità, viene convogliato verso i comuni costieri. Grazie a tali opere Asa ha potuto interrompere l’emungimento dai pozzi presenti nel territorio di Cecina, contaminati da organo-alogenati, distribuendo nella cittadina acqua di migliore qualità e in maggiore quantità.

Resta ora da completare il progetto. La prima parte dell’intervento, per una spesa di oltre 4 milioni di euro, prevede la realizzazione di un collegamento tra il nuovo serbatoio di Pianacci a Montescudaio e il collettore esistente in località Fagiolaia a Riparbella, già in comunicazione con la centrale di San Pietro in Palazzi, per un costo da 1,4 milioni di euro. A questo si aggiunge la costruzione di un nuovo serbatoio in località Paratino, a Cecina, da 2000 metri cubi, per potenziare la rete di distribuzione, e di una condotta che lo colleghi al serbatoio di Paratino (Cecina) per aumentare il volume di acqua per la città di Cecina (costo 625.000 euro). Completano il piano una nuova dorsale a Marina di Cecina e il nuovo serbatoio a Volterra, da 10.000 metri cubi. Intervento, quest’ultimo, dal costo di 1,6 milioni di euro, indispensabile per dare continuità all’approvvigionamento idrico di Volterra e Pomarance, grazie al collegamento ai pozzi di Ponteginori.

 

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