Arsenico addio: “Acque Veronesi” avvia i lavori per il nuovo acquedotto a Nogara


Entro la fine dell’anno l’acquedotto sarà una realtà per circa la metà dei residenti del centro abitato di Nogara, in provincia di Verona. “Acque veronesi” ha infatti dato il via ai lavori per realizzare gli allacciamenti per le vie principali del paese.
L’intervento, realizzato dall’utility, è il primo in assoluto nella storia di Nogara, la cui popolazione ha finora attinto la risorsa da una falda attraverso pozzi privati, falda dove però è stata riscontrata la presenza di arsenico. Un’opera attesa da almeno 50 anni, dopo tanti intoppi tecnici e burocratici legati alla prima rete di condutture posate nei primi anni Ottanta e mai entrate in funzione. L’allaccio delle utenze alla nuova infrastruttura avverrà gradualmente, interessando prima la parte centrale della città per poi provvedere con un secondo stralcio d’opera, che probabilmente sarà finanziato nel prossimo anno, al fine di portare l’acqua potabile anche nel resto del centro abitato.
Attualmente tutti gli abitanti di Nogara attingono l’acqua per le necessità quotidiane da pozzi privati, ai quali sono allacciate tutte le case e i condomini. Una situazione quasi unica nell’intera provincia di Verona, dove la rete dell’acquedotto esiste in tutti i comuni tranne che a Nogara e a Gazzo. Negli anni scorsi, poi, una serie di analisi nei pozzi privati avevano rivelato che dalla maggior parte di essi sgorgava acqua con una concentrazione di arsenico ben superiore ai limiti previsti dalla legge, rendendo quindi l’acqua non potabile.
Al termine degli interventi sul centro di Nogara, si cercherà una soluzione anche per le frazioni, che comunque dovranno attendere ancora qualche anno prima di avere l’acqua depurata.

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