È arrivata a Piombino (Livorno), la Golar Tundra, la nave rigassificatrice acquistata da Snam, su mandato del governo, che permetterà di garantire l’arrivo di nuovi flussi di gas.
Strategica per contribuire a rendere il Paese autosufficiente dalle importazioni di gas russo, la Golar Tundra è una Fsru (unità galleggiante di stoccaggio e rigassificazione) lunga circa 292,5 metri, larga circa 43,4 metri e alta circa 55 metri. È dotata di 4 serbatoi di stoccaggio di gas naturale liquefatto (GNL) disposti nella parte centrale dello scafo, mentre l’impianto di rigassificazione è posto a prua. Costruita nel 2015, la nave ha una capacità:
- di stoccaggio di circa 170.000 metri cubi di gas naturale liquefatto
- rigassificazione continua di 5 miliardi di metri cubi l’anno.
Il primo gas dal terminale per metà maggio
La nave, che oltre come Fsru può fungere anche da metaniera, è stata acquistata da Snam lo scorso giugno da Golar Lng Limited per 350 milioni di dollari (pari a circa 330 milioni di euro). Sempre lo scorso anno, la società ha acquistato un’altra Fsru, la BW Singapore, che invece sarà collocata a Ravenna. Una volta operative le due unità contribuiranno al 13% del fabbisogno energetico nazionale.
Entrata in esercizio che per la Golar Tundra dovrebbe arrivare a breve. Il primo gas dal terminale di rigassificazione dovrebbe infatti arrivare a metà maggio, con la nave che sarà collegata alla rete di trasporto nazionale entro la metà del prossimo aprile.
Come funziona
L’unità sarà rifornita ad intervalli regolari da navi metaniere, che trasportano il GNL alla temperatura di -160 °C. Il processo di trasferimento del gas naturale liquefatto nei serbatoi del terminale avviene attraverso dei bracci di scarico installati sulla Fsru. Successivamente, il gas viene rigassificato, processo che avviene immettendo il GNL in uno scambiatore di calore nel quale scorre un liquido più caldo, di solito acqua di mare, la cui temperatura naturale è sufficiente per riportare il gas allo stato gassoso. Il metano a temperatura ambiente viene quindi compresso e immesso nel gasdotto che parte dalla Fsru e arriva fino alla rete di trasporto nazionale.
Assegnata oltre l’86% della capacità del terminale
A questo proposito Snam ha reso noto che la procedura per il primo conferimento di capacità di rigassificazione per il periodo di 20 anni, compreso tra gli anni termici 2023/24 e 2043/44, sono stati già assegnati 37 slot/anno su un totale di 43, pari a oltre l’86% della capacità offerta della Fsru. Ogni slot di discarica corrisponde a una capacità di 171.920 metri cubi liquidi di GNL, pari a circa 105 milioni di metri cubi di gas. La capacità residua del terminale, ovvero i 6 slot/anno, sarà resa disponibile con una nuova procedura di conferimento, della quale a breve saranno resi noti termini e modalità di partecipazione.