Ha preso il via RomeFlex, il progetto pilota di Areti per realizzare un mercato della flessibilità della rete elettrica a Roma. La società di Gruppo Acea che si occupa della gestione della rete di distribuzione elettrica nella Capitale, ha pubblicato sul proprio sito la consultazione pubblica per permettere ai propri clienti di aderire al progetto pilota e diventare così fornitori di servizi di flessibilità.
La prima asta il 22 novembre
Possono partecipare i clienti gestori di gruppi elettrogeni, di cogeneratori o di sistemi di storage, ma anche i principali venditori di energia elettrica attivi sul mercato italiano operando qualità di aggregatori per permettere ai propri clienti di avvalersi dei servizi di flessibilità.
La prima asta per l’assegnazione della capacità del mercato dei servizi ancillari locali a Roma sarà indetta il 22 novembre dal GME. Le aree coinvolte riguardano un territorio che copre circa i due terzi degli abitanti di Roma.
Il cliente diventa attore della rete
Grazie alla sua evoluta architettura tecnologica e alle procedure aperte di mercato, il progetto RomeFlex consente a tutti i clienti, con impianti in bassa o media tensione connessi alla rete di distribuzione, di modulare i propri consumi e la propria produzione di energia e offrire servizi di flessibilità alla rete elettrica cittadina.
Si può utilizzare, per esempio, il sistema di accumulo del proprio impianto di generazione, dell’auto elettrica o semplicemente coordinando il funzionamento dei propri elettrodomestici (es. pompe di calore, etc.). Ai clienti che forniscono il servizio viene riconosciuto un controvalore economico in funzione del servizio reso.
Rete più efficiente e favorire la transizione energetica
Lo scopo è quello di gestire in modo efficiente e sicuro la rete elettrica e consentire così la realizzazione di un completo, evoluto e inclusivo mercato della flessibilità locale a servizio di tutte le utenze della città gestite da Areti.
Il progetto ha anche l’obiettivo di contribuire al processo di transizione energetica, che porterà a una trasformazione del settore elettrico. Questo sarà sempre più caratterizzato dalla generazione da fonti rinnovabili e distribuite sul territorio e dalla progressiva crescita dei consumi per la mobilità elettrica. Senza dimenticare il condizionamento estivo e invernale, realizzato tramite pompe di calore.