Ireti Gas, società del Gruppo Iren, ha ottenuto 1,9 milioni di euro di contributi da parte di Arera nell’ambito dell’iniziativa dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, volta a valorizzare progetti innovativi dedicati alla gestione delle infrastrutture per la distribuzione del gas naturale.
In particolare, Ireti Gas è stata premiata per due progetti: il primo prevede la realizzazione di nuovo impianto finalizzato al processo di Reverse-Flow. Il secondo, denominato “In-grHYd”, si propone di sperimentare una modalità scalabile di decarbonizzazione parziale delle infrastrutture per la distribuzione mediante l’utilizzo di una miscela di gas naturale e idrogeno rinnovabile prodotto per elettrolisi in sito.

L’impianto di Reverse-Flow
Qualificatosi al terzo posto nella classifica ARERA, il progetto ha come obiettivo la costruzione di nuovo impianto di Reverse-Flow, grazie al quale sarà possibile rendere bi-direzionale il flusso di materia prima tra la rete Snam e quella di distribuzione di gas naturale di Reggio Emilia, migliorandone l’efficienza anche attraverso l’adozione di metodi innovativi di gestione dinamica e predittiva dei flussi. Il progetto permetterà inoltre di abilitare e incrementare la capacità di re-immissione di gas rinnovabile lungo le reti di distribuzione già esistenti verso le reti di trasporto.
Il progetto prevede inoltre che la quota di miscela di gas re-iniettato potrà essere costituita indifferentemente sia da gas naturale che da un mix di gas naturale e biometano o di gas naturale e idrogeno.

In-grHYd
Il secondo progetto punta a sviluppare un sistema scalabile di decarbonizzazione parziale delle reti di distribuzione, attraverso l’impiego di un blending di gas naturale e idrogeno rinnovabile, prodotto in loco per elettrolisi.
Nello specifico, la miscela verrà usata in alcuni processi relativi alle stazioni di controllo della pressione e di misura. Lo scopo è quello di testare, contestualmente, anche una micro-rete di distribuzione locale. Sarà possibile determinare l’affidabilità e la resistenza dei materiali e delle apparecchiature installate, verificandone le caratteristiche tecniche durante l’intero iter di sperimentazione.