02/02/2022
Servizi a Rete

ARERA fissa i nuovi standard di qualità del servizio di gestione dei rifiuti

Migliorare il servizio e far convergere le diverse dimensioni territoriali verso standard comuni e omogenei a livello nazionale. È a questo obiettivo che punta il Testo unico per la regolazione della qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani (TQRIF), approvato dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) con la delibera 15/2022/R/rif.

A questo scopo il nuovo Testo unico ha previsto un set di obblighi di servizio di qualità contrattuale e tecnica del servizio, minimi ed omogenei per tutte le gestioni. Questi sono affiancati da indicatori e relativi standard generali, differenziati a seconda del livello qualitativo effettivo di partenza definito in base alle prestazioni previste nei Contratti di servizio e/o nelle Carte della qualità vigenti.
 

In vigore dal primo gennaio 2023

I nuovi standard minimi tecnici e contrattuali entreranno in vigore dal 1° gennaio 2023. Gli Enti territorialmente competenti dovranno però scegliere entro il prossimo 31 marzo uno dei quattro schemi regolatori previsti, che vanno da minimo ad avanzato, individuando i costi eventualmente connessi all’adeguamento agli obblighi all’interno del Piano Economico Finanziario 2022-2025.

Il meccanismo messo a punto dall’Autorità punta insomma a elevare e omogeneizzare la qualità del servizio delle gestioni, con un percorso che tiene conto delle diverse situazioni di partenza, applicando princìpi di:

  • gradualità
  • asimmetria
  • sostenibilità economica
     
I nuovi standard

Per quanto riguarda la qualità contrattuale, i principali obblighi riguarderanno la gestione delle richieste di:

  • attivazione
  • variazione e cessazione del servizio
  • reclami
  • informazioni e rettifica degli importi addebitati

Le nuove regole riguarderanno anche le modalità e la periodicità di pagamento, la rateizzazione e il rimborso degli importi non dovuti, il ritiro dei rifiuti su chiamata, la riparazione delle attrezzature per la raccolta domiciliare.

Per quanto riguarda, invece, la qualità tecnica, saranno previsti obblighi e standard relativi alla continuità, alla regolarità e alla sicurezza dei servizi.
 

Più trasparenza

Inoltre, ogni singola gestione deve adottare un’unica Carta della qualità del servizio, conforme alle disposizioni del TQRIF. La carta della qualità deve recare per ogni servizio:

  1. l’indicazione dello schema regolatorio di riferimento
  2. gli obblighi di servizio
  3. gli indicatori e relativi standard di qualità contrattuale e tecnica previsti dall’Autorità
  4. gli standard ulteriori o migliorativi previsti dall’Etc

In caso di pluralità di gestori dei singoli servizi, l’ETC integra in un unico testo coordinato i contenuti delle Carte di qualità predisposte dai singoli gestori ciascuno per i servizi di rispettiva competenza.

Infine, a garanzia della massima trasparenza, i dati di qualità, sia tecnica sia contrattuale, dovranno essere pubblicati dai gestori nei propri siti internet. Tali dai potranno essere pubblicati sul web anche da ARERA per consentire ai cittadini la verifica delle prestazioni nei propri territori e la comparazione con altre realtà.

 

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