Grandi investimenti per Arca, la società a partecipazione mista pubblica e privata nata a inizio anno e concessionaria del servizio idrico nei 41 comuni della provincia di Reggio Emilia (escluso Toano). L’azienda ha presentato il Piano operativo degli interventi per il periodo 2024-2029 che prevede opere per circa 155 milioni di euro. Di questi 148 a carico del gestore e i restanti 7 milioni provenienti da finanziamenti pubblici.
Tra i principali focus del piano ci sono gli interventi per la sostituzione delle porzioni di rete ammalorate, finalizzati alla riduzione delle perdite idriche. A questi si aggiungono progetti mirati all’ottimizzazione del funzionamento dei sistemi fognari e all’adeguamento degli impianti esistenti. Altra parte consistente sarà la sostituzione dei vecchi contatori con smart meter,
Lavori per 24 milioni quest’anno
Per quanto riguarda l’anno in corso 67 sono i progetti previsti dal Piano, per un valore complessivo di circa 24 milioni di euro. La maggior parte delle opere, 28 per l’esattezza, interessa le reti idriche, seguono le reti fognarie con 20 interventi e, infine, la depurazione con 19. Tra le opere che prenderanno il via nel corso dell’anno l’intervento sul collettore fognario nel comune di Castelnovo di Sotto, per un importo di 1,2 milioni di euro. Finanziato interamente da fondi Pnrr, ha come obiettivo la risoluzione del problema della presenza di acque parassite provenienti da canali di bonifica.
Un altro grande progetto che sarà appaltato quest’anno, sempre co-finanziato nell’ambito del Pnrr, interesserà il depuratore di Mancasale nel comune di Reggio Emilia. L’impianto sarà dotato della tecnologia per la trasformazione dei fanghi di depurazione in gessi di defecazione da utilizzare in agricoltura. Un progetto di economia circolare dal costo di 9 milioni di euro, che sarà concluso nel 2026.
Opere strategiche per il territorio
«La presentazione del Piano operativo degli interventi 2024-2029 dimostra non solo la capacità di investimento dell’azienda e la sua solidità finanziaria, ma anche la forte attenzione riservata al territorio – ha dichiarato il presidente di Arca, Alberto Montanari –. Ciò attraverso la realizzazione di opere strategiche finalizzate allo sviluppo economico dell’area e al continuo miglioramento della qualità dei servizi».
A occuparsi delle opere sarà Iren Acqua Reggio, cui Arca, il capitale sociale è detenuto per il 60% dal socio pubblico Agac Infrastrutture e per il 40% dal socio privato Ireti, ha affidato, mediante una specifica convenzione, la gestione dei compiti operativi.