Come disse una volta Einstein: “Noi non ereditiamo la terra dai nostri antenati, ma la prendiamo in prestito dai nostri figli”. Questa citazione risuona nel cuore della transizione ecologica, riflettendo la responsabilità e il legame tra il nostro agire presente e il futuro che vogliamo costruire.
In questo contesto, il Salone dell’economia circolare di Ecomondo – che quest’anno ha portato a Rimini, dal 7 al 10 novembre, un 15% di visitatori in più rispetto al 2022 – è stato scelto da Acquedotto Pugliese come il palcoscenico ideale per sintetizzare, in un’unica espressione, creatività e impegno per l’ambiente.
AQP ha, quindi, impiegato l’arte come potente strumento per veicolare un messaggio cruciale sulla salvaguardia dell’acqua e la necessità di una gestione sostenibile delle risorse idriche.
Lo ha fatto non certo in uno stand qualunque, ma nell’innovativo ‘Oro Sapiens’ – l’idea di base scelta per AQP dall’Accademia delle Belle Arti di Bari in questa edizione dell’evento internazionale – che è stato non solo il quartier generale per la quattro giorni fieristica dell’azienda che porta l’acqua nelle case dei pugliesi, ma anche il contenitore di idee innovative e concetti legati alla sostenibilità e alla tutela dell’acqua.
Qui, sono state dettagliatamente illustrare le nuove sfide tecnologiche e industriali di un Gruppo con una storia di oltre 100 anni di ingegneria, visione e intraprendenza che ha colto l’occasione per presentare Climate Change, un modello di resilienza per la gestione dell’acqua, in maniera innovativa e originale.
Oro Sapiens, come i giovani interpretano la tutela dell’acqua e la sostenibilità
Ispirata dall’elemento primario dell’acqua e dall’impegno di Acquedotto Pugliese, l’idea dell’allestimento è stato sviluppato dall’Accademia di Belle Arti di Bari attorno a due colori dominanti, il blu cobalto e l’oro:
- il primo evoca l’essenza dell’acqua e la sua importanza nell’ambito pubblico
- mentre il secondo riflette la luce, la perfezione e il valore intrinseco.
Questa combinazione cromatica nella scenografia dedicata all’acqua simboleggia sia la preziosità, la ricchezza e la purezza di questa risorsa vitale per l’esistenza, sia la sua accessibilità universale e la disponibilità per tutte le persone.
Incorporare il termine ‘sapiens’ all’attributo ‘oro’ sottolinea le peculiarità di una visione che abbraccia progetti avanzati e prospettive lungimiranti. Nel corso di oltre un secolo di attività, Acquedotto Pugliese ha rappresentato la quintessenza dell’ingegnosità e della laboriosità, affrontando le sfide di un territorio scarsamente dotato di risorse idriche naturali.
“Questa collaborazione tra AQP e Accademia di Belle Arti di Bari ha portato all’idea di un concetto nuovo di allestimento di un padiglione, un po’ più particolare rispetto a quelli che noi siamo abituati a vedere nelle fiere”, commenta Alfonso Pisicchio, Vicedirettore dell’Accademia delle Belle Arti, spiegando come l’oro e l’acqua siano due elementi che condividono più somiglianze di quanto si possa immaginare. L’oro, infatti, è un metallo prezioso che ha una lunga storia, l’acqua stessa è un elemento naturale, una risorsa essenziale per la vita sulla Terra ed è simbolo della vita stessa: “L’allestimento ha voluto così celebrare questo binomio ricchezza-risorsa”, precisa Pisicchio.
Ma in questa combinazione rientra anche un altro elemento-chiave, associato all’acqua e utilizzato per l’immagine di ‘Oro Sapiens’. Il giovane e promettente gruppo di lavoro di creativi e di artiste pugliesi ha voluto abbinare, per lo stand di AQP, all’oro il blu cobalto:
“E’ l’evoluzione del blu oltremare – spiega Emanuele Bisceglie, Docente dell’Accademia delle Belle Arti – ricavato dai lapislazzuli e che era utilizzato in passato dagli artisti per fare gli affreschi più importanti. Poi è diventato ‘ democratico’, nel senso che, attraverso una formula chimica, questo blu è diventato il cobalto, più accessibile, così come noi vogliamo che l’acqua sia sempre disponibile per tutti”.
In questo scenario particolarmente suggestivo e originale, per merito dell’Accademia di Belle Arti, l’acqua ha danzato digitalmente sulla tela del ledwall – posizionata nel punto di accesso dello stand, per accogliere il visitatore in modo inedito attraverso un sistema di visualizzazione immersivo – ricreando, difatti, una cascata che non è solo un’opera visiva, ma il cuore pulsante dell’esperienza, impreziosita da videomapping ed elementi decorativi.
“Abbiamo lavorato come dei veri scenografi per l’allestimento della parte visual del portale – spiega Michele Maielli, Docente dell’Accademia delle Belle Arti – producendo dei filmati realizzati direttamente dagli studenti dell’Accademia attraverso un criterio narrativo. E la cascata è stata utilizzata anche per la scenografia della performance di bodypainting”. Come un fiume ininterrotto, l’acqua è stato il fil rouge che ha unito le creazioni artistiche all’innovazione tecnologica di Acquedotto Pugliese.
E’ stata proprio questa sfida – l’evoluzione della tecnologia e, quindi, la trasformazione digitale, che sono due preziosi alleati per AQP – ad essere al centro della progettazione del claim dello stand da parte dell’Accademia di Belle Arti di Bari, come ha ribadito Cosimo Bianco, uno degli studenti che ha partecipato al progetto:
“L’acqua diventa sempre più preziosa e quindi abbiamo voluto accostare la parola ‘oro’ – qualcosa di prezioso – all’acqua e legare ‘sapiens’ alla mission dell’Acquedotto Pugliese e cioè all’utilizzo di tecnologie per il futuro, per il recupero delle acque”.
Un team di circa dieci talentuosi studenti dell’Istituto universitario artistico è stato coinvolto in un’esperienza coinvolgente e sinergica in collaborazione con i vertici di AQP. Giulia Tota, tra questi brillanti giovani, ha giocato un ruolo chiave nell’elaborazione del ledwall, un imponente supporto tecnologico composto da facciate anteriori, posteriori e laterali. Giulia condivide:
“Abbiamo lavorato a stretto contatto con l’Acquedotto Pugliese per selezionare attentamente i vari visual e contenuti da integrare nel portale. È stata una bella sfida”. Questa esperienza è stata il risultato di un lavoro di squadra impeccabile e coordinato, riflettendo il modus operandi di successo anche dell’AQP, dove la collaborazione e la sinergia sono al centro di ogni progetto, testimoniando il valore di un impegno condiviso che ha portato a un risultato eccellente. Tutto made in Puglia, persino la musica di sottofondo, come ha precisato la studentessa Angelica Beato, “l’accompagnamento musicale all’esibizione della performer è stato composto ad hoc da una producer pugliese, di Bari. Mentre sullo sfondo, un video curato da me in alta risoluzione per una visualizzazione ottimale, è stato proiettato in loop per fare da cornice allo spettacolo”.
Acquedotto Pugliese, basandosi sui fondamenti del rispetto per la preziosità dell’acqua, abbraccia principi essenziali di sostenibilità. Il live body painting, ideato e interpretato dagli studenti dell’Accademia, è stato una celebrazione visiva di questo concetto. “Attraverso la danza scenica, la ballerina ha incarnato una creatura acquatica, immergendosi in un’esibizione che onorava gli elementi naturali e la vita stessa”, commenta Angela Varvara, Docente dell’Accademia delle Belle Arti.
Lo spettacolo ha voluto tradurre l’impegno di AQP nella sostenibilità dell’acqua in un’espressione artistica vibrante, ne ha messo in risalto il rispetto per l’elemento vitale dell’acqua e la sua importanza nell’ecosistema, incoraggiando una riflessione sulla relazione tra l’uomo e la natura.
Uno show nello show che ha portato la danzatrice Aurora Lombardo, Studentessa dell’Accademia delle Belle Arti, a commuoversi visibilmente: “Lacrime di gioia e di felicità, perché è un’esperienza che non mi aspettavo di fare. Si è trattata di un’emozione molto forte e spero che il messaggio sia arrivato al pubblico”.
L’evoluzione rappresentata da Oro Sapiens nello stand di AQP alla Fiera di Ecomondo è, dunque, il riflesso della filosofia di Acquedotto Pugliese: il valore dell’acqua, l’innovazione tecnologica e l’impegno per un futuro sostenibile. Questa convergenza tra tecnologia e rispetto per le risorse idriche è il motore trainante di un progresso che abbraccia l’essenza stessa dell’umanità: garantire l’accesso ad un bene così fondamentale come l’acqua, proiettando verso un futuro di prosperità e sostenibilità per tutti.