Anche Anas si inserisce nella partita della banda ultralarga. La società, che gestisce 27.000 chilometri di strada lungo tutta la Penisola, ha infatti sottoscritto un accordo con OpEn Fiber, la società creata da Enel e partecipata dalla Cassa Depositi e Prestiti, per realizzare e installare l’infrastruttura a fibra ottica sulle sue strade. In pratica, Anas poserà i cavidotti lungo le strade che ha in gestione per conto degli operatori telefonici. Già prevista una prima fase del progetto, con la posa di 3.000 chilometri di rete a partire da quest’anno.
Il piano di Anas si inserisce nel progetto Smart Road che, attraverso l’implementazione di “strade intelligenti”, permetterà di accrescere gli standard di sicurezza e migliorare la qualità del servizio offerto ai propri clienti. Fondamentale per tale risultato è pertanto la digitalizzazione delle strade che, inoltre, consentirà anche una migliore gestione dei dati e un controllo in tempo reale dei flussi di traffico, facilitando la mobilità di persone e merci.
Al tempo stesso, l’adesione di Anas garantisce un bel contributo ai piani del governo per colmare il divario che separa l’Italia dagli altri Paesi. Sfruttando la capillarità della rete stradale, la nuova infrastruttura in fibra potrà arrivare anche nelle zone più isolate, quelle commercialmente meno interessanti per chi opera sul mercato e tende a concentrare gli investimenti nelle aree più densamente popolate, permettendo così ai provider di promuovere una maggiore diffusione dell’accesso ai servizi internet based ad alta velocità in tutto il Paese.