17/10/2023
Servizi a Rete

AMAP pianifica investimenti per 1,25 miliardi al 2045

Bilancio chiuso in attivo e grandi investimenti per gli anni a venire. È con fiducia e ottimismo che AMAP, il gestore idrico dei 44 comuni della Città metropolitana di Palermo, guarda al futuro e alle tante e diverse sfide che l’attendono. E le strategie per affrontare le nuove sfide, dalla riorganizzazione della stessa società alla politica di investimenti sul medio e lungo termine per lo sviluppo e potenziamento del servizio sono stati al centro dell’ultima assemblea dei soci, che ha rafforzato la comunione di intenti tra l’azienda e i territori serviti.

 

Utili per oltre 5 milioni

Assemblea che ha approvato anche il bilancio d’esercizio 2022, chiuso in positivo. Il consuntivo relativo allo scorso anno si è infatti chiuso con un utile di poco superiore ai 5,2 milioni di euro. Somma che, detratta la quota destinata alla riserva legale, pari a circa 260.000 euro, sarà destinata agli investimenti sulle infrastrutture.

 

1,25 miliardi di investimenti nei prossimi 22 anni

Ma ancora più importante è stata l’approvazione del Piano industriale pluriennale 2023-2045, la base sulla quale pianificare il futuro. Il documento è stato elaborato in coerenza con gli impegni previsti nel Piano d’ambito dell’ATO Palermo. Il Piano rappresenta una sorta di decalogo degli investimenti necessari per mantenere quel livello di efficienza e qualità del servizio per il quale si rende indispensabile un approfondito intervento strutturale.

Inoltre è anche uno strumento fondamentale per ottenere dal mercato bancario, attraverso una imminente gara a evidenza pubblica, i finanziamenti indispensabili per sostenere proprio gli impegni di investimento e gestionali. È davvero notevole l’impegno previsto da AMAP per i prossimi 22 anni: ben 1,25 miliardi di euro, con una previsione di contributi pubblici di quasi 420 milioni.

 

Risorse per superare il gap infrastrutturale

Più nello specifico, per il periodo 2023-2026 si parla di risorse per 287 milioni; dal 2027 al 2041 l’investimento sale a 663 milioni; mentre nel triennio 2042-2045 è prevista una spesa di 302 milioni.

«L’obiettivo è offrire qualità, ma avendo la consapevolezza che sia la rete di Palermo che quella di molti comuni della sua provincia pagano lo scotto della vetustà. Che pesa anche in relazione al costo delle manutenzioni – ha spiegato Alessandro Di Martino, amministratore unico della società -. L’obiettivo cui puntiamo è utilizzare la capacità di progetto dell’azienda e le risorse pubbliche che afferiscono da vari canali e anche mediante il PNRR. Quindi, interventi strutturali senza fare eccessivo ricorso agli aspetti legati alle tariffe».

 

La riorganizzazione aziendale

Risorse economiche che saranno indispensabili anche per affrontare un altro tema cruciale: la ristrutturazione interna dell’azienda. E che passa anche dal piano assunzioni ormai indispensabile per aumentare la capacità propulsiva di un motore costretto a trainare non solo, come in origine, la città di Palermo, ma anche due terzi dei comuni della provincia.

A questo scopo AMAP ha in programma nuove assunzioni che andranno a integrare una pianta organica da puntellare, in vista anche della riorganizzazione aziendale. Inoltre ha preparato anche un piano di riqualificazione del personale, altro aspetto non secondario, per consentire omogeneità di rendimento dei vari livelli operativi.

 

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