È stata sottoscritta proprio il 22 marzo, nella giornata mondiale dell’acqua, la Convenzione di gestione tra Amap e l’Assemblea territoriale idrica Palermo (Ati), che affida all’azienda la gestione del servizio idrico integrato di Palermo e di 33 comuni della sua area metropolitana fino al 31 dicembre 2045.
Un passaggio che chiude un iter avviato nel maggio del 2015, quando Amap era subentrato al vecchio gestore del servizio idrico, Acque potabili siciliane (Aps), andato in fallimento, tramite affitto del ramo d’azienda. Successivamente il Comune d Palermo aveva prorogato l’affidamento della gestione per il suo territorio per 30 anni, deliberando anche la modifica dell’articolo 1 dello statuto di Amap per consentire l’ingresso nel suo azionariato di nuovi soci pubblici. Alla campagna hanno aderito 33 Comuni, che hanno acquistato le azioni della società affidandole la gestione del servizio anche nei loro territori per 30 anni.
L’ingresso dei comuni in Amap ha permesso alla società di gestire un bacino di oltre 1,2 milioni di abitanti e di diventare una delle maggiori realtà italiane a capitale interamente pubblico attive nel servizio idrico integrato.
«Si compie così un importante passaggio del processo di “messa in sicurezza” del futuro del servizio idrico nel nostro territorio e del futuro aziendale di Amap – ha dichiarato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando –. La sottoscrizione del contratto trentennale è strumento fondamentale perché l’azienda possa operare con una programmazione di lungo respiro, sia in termini di interventi strutturali sia in termini di organizzazione dei servizi e del personale».
«Siamo soddisfatti di avere lavorato affinché l’acqua restasse pubblica. L’intero Cda di Amap ringrazia la dirigenza e tutti i dipendenti, che prodigandosi con il loro lavoro e il massimo impegno hanno consentito di cambiare le sorti di questa azienda – ha dichiarato il presidente Maria Prestigiacomo –. Infatti, nel 2021 Amap doveva essere assorbita da Acque potabili siciliane e invece è diventata gestore pubblico del servizio idrico integrato in 34 Comuni dell’Area metropolitana di Palermo. Continueremo a portare avanti un percorso proiettato ad assicurare ai cittadini un servizio sempre più efficiente».