È stata affidata a un gruppo di professionisti, selezionati mediante gara pubblica, la progettazione per il rinnovo del potabilizzatore Jato. Un’opera importante che segna l’avvio del Piano di opere strategiche di AMAP per il rinnovo tecnologico delle infrastrutture del sistema idrico palermitano. Sistema che nel complesso fornisce oltre i due terzi della domanda di acqua di tutta la provincia di Palermo.
L’adeguamento ed il rinnovo del potabilizzatore Jato
La progettazione è finalizzata all’adeguamento e al rinnovo funzionale del potabilizzatore di AMAP che sorge in località Cicala nel comune di Partinico. Un impianto, costruito negli anni Settanta, che provvede alla potabilizzazione delle acque dell’invaso Poma, sul fiume Jato. Acqua che, una volta potabilizzata, soddisfa il fabbisogno della parte nord occidentale del capoluogo siciliano e di sei comuni della sua provincia:
- Balestrate
- Capaci
- Carini
- Cinisi
- Isola delle Femmine
- Terrasini Trappeto
oltre che dell’Aeroporto Falcone e Borsellino.
L’adeguamento dell’impianto si è reso necessario perché la preziosa risorsa idrica raccolta nell’invaso Poma negli anni ha subito un progressivo decadimento qualitativo. Da qui la scelta di rinnovare il potabilizzatore dotandolo di sistemi all’avanguardia che consentano di fare fronte a qualsiasi condizione qualitativa dell’acqua.
Ora il team di progettisti avrà 180 giorni di tempo per eseguire le indagini e sviluppare il progetto definitivo dell’intervento. Dopo di che si potrà procedere con le gare per i lavori. Lavori che richiedono un investimento importante. La stima prevede un totale di 21 milioni di euro, mentre il costo per la progettazione è di un milione.
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