Sfiora i 113 milioni di euro il totale dei progetti presentati da AMAM per efficientare il ciclo idrico, sia per la parte acquedotto sia per la parte fognatura, nella città di Messina. Progetti con i quali l’azienda nel semestre da maggio a ottobre ha partecipato ai bandi riservati all’efficientamento delle reti e degli impianti al servizio degli acquedotti e alla tutela delle risorse idriche ed energetiche, disposti dalle autorità di gestione dei finanziamenti nazionali (PNRR) e comunitari (FSC) di settore.
Quattro le finestre progettuali alle quali il gestore idrico della città siciliana ha partecipato, presentando 13 diversi progetti.
I progetti presentati a maggio
Il primo presentato lo scorso maggio, a valere sui fondi PNRR, riguarda la riduzione delle perdite di rete, attualmente molto elevate sull’infrastruttura cittadina e pari al 53%. Il progetto del valore di circa 21 milioni, per il quale è stato ottenuto un finanziamento di oltre 17 milioni, prevede diverse azioni, che comprendono:
- l’evoluzione dell’asset management esistente
- l’avvio della distrettualizzazione delle reti.
A queste si unisce l’integrazione del sistema di telemisura e telecontrollo già esistente sulla quasi totalità delle infrastrutture idriche con sistemi di smart metering per la lettura dei contatori del nucleo centrale cittadino.
7 progetti a settembre
Sette invece i progetti, per un valore di 54,6 milioni, presentati a settembre nell’ambito del Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) Acqua bene comune:
- L’efficientamento dei serbatoi idrici della parte nord della città, ovvero i serbatoi Trapani, San Licandro, Torre Vittoria e Ciccolo, da 3,1 milioni;
- La sostituzione di un tratto della condotta dell’acquedotto Fiumefreddo in contrada Bagni a servizio del villaggio di Santa Margherita di Messina, da oltre 1,1 milioni;
- L’adeguamento e rispristino del serbatoio dell’acquedotto Montesanto I, da 10,5 milioni,
- La razionalizzazione e ottimizzazione del complesso di emungimento “Bufardo Torrerossa”, da più di 1,3 milioni;
- Il completamento della distrettualizzazione delle reti e l’installazione di smart metering e il rifacimento dei tratti vetusti delle infrastrutture di distribuzione a servizio dei villaggi, da 16 milioni;
- La realizzazione del collegamento tra i serbatoi cittadini Montesanto – Tremonti – Torre Faro, da 18 milioni.
Opere per oltre 40 milioni a ottobre
Infine, nel mese di ottobre AMAM ha presentato 5 progetti, per un valore di 40,8 milioni di euro, ancora per i bandi PNRR, 2 dei quali per il bando acqua e 3 per quello riguardante fognature e depurazione. Per quanto riguarda il primo i progetti sono:
- L’adeguamento e il ripristino del serbatoio dell’acquedotto Montesanto, da 10,5 milioni;
- Il completamento della distrettualizzazione delle reti e l’installazione degli smart metering e il rifacimento dei tratti vetusti delle reti di distribuzione a servizio dei villaggi, da 16 milioni.
I progetti che riguardano fognature e depurazione sono, invece:
- La manutenzione straordinaria, il ripristino idraulico, l’adeguamento e il controllo degli scarichi fognari e del collettore Cassina, da 8 milioni;
- I lavori urgenti per la risoluzione definitiva dei problemi di inquinamento ambientale che affliggono i torrenti San Licandro, Giostra, Boccetta, Portalegni, Zaera e Gazzi, da 6 milioni;
- I lavori per la copertura del depuratore di San Saba, per adeguarlo alle nuove normative, da quasi 1,2 milioni.
Il sindaco di Messina Federico Basile e la presidente della società Loredana Bonasera hanno commentato:
«È un grande risultato per l’intera città e per i nuovi standard di qualità del servizio che abbiamo profilato in costante sinergia tra Comune e AMAM. Inimmaginabile senza un valido parco progetti, redatto per tempo e pronto per essere attinto a ogni possibile occasione di sostegno con fondi extrabilancio. A tutto vantaggio del nostro territorio e della sua comunità».