Garantire la fornitura di acqua in tutte le zone di Messina 24 ore al giorno tutti i giorni della settimana. È da tempo che AMAM è impegnata su questo fronte, con indubbi passi in avanti, ma ancora lontana dall’obiettivo. La causa è il pessimo stato delle condotte che compongono la rete cittadina, gran parte delle quali andrebbero completamente sostituite, così come andrebbero rifatti i serbatoi. Particolarmente critica è la situazione nelle zone Centro e Nord della città, dove l’acqua arriva alle utenze solo poche ore al giorno.
Solo in 31 microzone acqua 24 re al giorno
A dare un’idea del problema alcuni numeri. Delle 77 microzone nelle quali è stata ripartita la città attualmente la copertura idrica h24 è garantita solo in 31. Eppure i progressi degli ultimi anni, grazie ai lavori realizzati dall’azienda, sono stati importanti, considerando che nel 2019 le microzone che beneficiavano di acqua tutto il giorno erano solo 7. Così come progressi sono stati fatti nell’area del Centro, dove la media dell’erogazione è passata da 12 a 16,8 ore al giorno.
Le risorse PNRR
In questo contesto, particolarmente importanti diventano le risorse del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). La società ha ricevuto un finanziamento di 21 milioni per la digitalizzazione e il rifacimento della rete. Il progetto è già in gara e la sua aggiudicazione dovrà avvenire entro il prossimo 30 settembre. I lavori dovranno essere conclusi entro il 31 marzo del 2026 e da loro ci si attende una riduzione del 15% del livello di perdite di rete, oggi pari al 53%. Ciò garantirebbe un risparmio di acqua di circa 1,5 milioni di metri cubi all’anno, e un recupero di volumi pari a circa un milione di metri cubi all’anno.
Il sistema di telelettura
Sempre nei lavori rientra anche l’implementazione di un sistema di telelettura con l’installazione di smart meter. Questo consentirà di intensificare le letture annue dei consumi delle utenze e permetteranno di avere dati affidabili anche sui bilanci idrici dei distretti. Altro obiettivo è l’installazione di nuovi contatori con classe di metrologica R160 per assicurare una maggiore affidabilità nelle letture, anche ai fini della riduzione delle perdite apparenti.
Altri progetti da far partire
Una rete più efficiente, almeno già in parte, garantirà anche una riduzione del numero di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, con conseguenti risparmi economici per l’azienda.
Per quanto riguarda gli altri progetti, nella relazione delle attività svolte da luglio 2022 a giugno 2023, ve ne sono alcuni esecutivi, altri di fattibilità tecnico-economica che permettono comunque di essere pronti nel reperimento delle risorse. In particolare, per il completamento della distrettualizzazione delle reti e smart metering e il rifacimento di tratti vetusti nei villaggi si prevede una fattibilità tecnico economica di circa 16 milioni di euro.