08/04/2024
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Alto Vicentino Ambiente: verso il completamento della rete di teleriscaldamento a Schio

Alto Vicentino Ambiente (AVA), azienda partecipata da 31 Comuni dell’Alto Vicentino e l’Unione Montana “Spettabile Reggenza dei Sette Comuni” che si occupa della gestione dei rifiuti e del recupero energetico nell’Alto Vicentino, prosegue l’espansione della propria rete di teleriscaldamento a Schio. L’iniziativa si inserisce in un programma pluriennale di investimenti volto a favorire l’efficienza energetica e l’economia circolare.

Focus sulla sostenibilità ambientale

La rete di teleriscaldamento estrae l’energia necessaria al riscaldamento dell’acqua dalla termovalorizzazione del rifiuto secco indifferenziato, costituito per il 50 % del suo peso da frazioni biogeniche. L’energia termica fornita dal teleriscaldamento di AVA può, quindi, essere considerata energia rinnovabile.

Con il completamento di questa fase di espansione, il gestore aprirà la strada a nuovi progetti per aumentare ulteriormente l’efficienza della rete di teleriscaldamento. Gli sviluppi del teleriscaldamento prevedono, per il 2025, il completamento di una commessa da 1,01 milioni di euro per ampliare la volumetria allacciata a 1.909.709 metri cubi, pari a 7.990 appartamenti mentre parte, nel 2024, un nuovo progetto finanziato con le risorse del PNRR.

La collaborazione con il Politecnico di Milano

Come da prassi consolidata, AVA manterrà il monitoraggio dell’impatto del termovalorizzatore in collaborazione con il Politecnico di Milano nella cui ultima relazione, dell’estate 2023, indicava come la qualità dell’aria, nell’area di pertinenza dell’impianto, rispecchi le caratteristiche attese, senza evidenze di inquinamento specifico legato al termovalorizzatore di Alto Vicentino Ambiente. Secondo gli studi dell’ateneo, infatti, l’assenza di particolari tendenze alla variazione, su lungo periodo, dei principali inquinanti in traccia associabili all’attività di termovalorizzazione costituisce un importante elemento complementare di valutazione dell’assenza di un contributo sistematico dell’impianto alla qualità dell’aria.

Ci siamo aggiudicati più di milioni di euro di risorse del PNRR – spiega Giovanni Cattelan, Presidente di AVA – per un nuovo progetto che prevede il completamento della rete per il teleriscaldamento fino ad una capacità, complessiva, di 60 utenze industriali, anche di grandissima dimensione, allacciate, per un volume servito pari a quella di oltre 10.000 appartamenti nel 2027. Un’infrastruttura di recupero energetico tra le più importanti del territorio che contribuirà attivamente a favorire la decarbonizzazione nell’area, a supportare le imprese locali nel loro percorso verso l’efficienza energetica”.

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