Alto Trevigiano Servizi (ATS) annuncia l’avvio di un nuovo cantiere a Treviso. L’intervento, in continuità con i lavori già realizzati nelle aree di S. Liberale e Via Castagnole, fa parte del progetto di completamento della copertura del servizio di fognatura in una zona densamente popolata.
Centralizzazione della depurazione
Grazie a quest’opera, del valore di circa un milione di euro, circa 2200 abitanti equivalenti potranno allacciarsi alla nuova rete fognaria, permettendo al contempo la dismissione di sette depuratori. Il progetto si inserisce nella strategia di centralizzazione della depurazione, puntando su impianti di maggiore capacità e tecnologia avanzata per garantire un trattamento più efficiente delle acque reflue.
Interconnessione di due sistemi
Il cantiere prevede la posa di circa 1700 metri di condotta fognaria e i relativi allacciamenti nell’area compresa tra Via 33° RGT Artiglieria e Via Castagnole. Oltre agli interventi sulla rete fognaria, saranno posati circa 200 metri di acquedotto tra Via S. Elena Imperatrice, Via Cavasin e Via Maffetti. Questo intervento permetterà di interconnettere due sistemi di distribuzione e garantire un flusso continuo dell’acqua, migliorandone la qualità e riducendo il tempo di permanenza nelle tubazioni.
Una migliore gestione delle acque reflue
“Con questo nuovo intervento continuiamo il nostro impegno per migliorare l’infrastruttura fognaria di Treviso, rendendo il servizio più efficiente e sostenibile – ha dichiarato il Presidente di ATS, Fabio Vettori –. La dismissione dei piccoli depuratori a favore di impianti centralizzati garantisce una migliore gestione delle acque reflue, con benefici per l’ambiente e per i cittadini.”
“Continua la collaborazione con ATS che si pone come obiettivo un percorso di implementazione della rete fognaria cittadina, per aumentare il numero dei cittadini allacciati– ha affermato l’assessore ai Lavori Pubblici della Città di Treviso, Sandro Zampese. – La scelta fatta dalla nostra Amministrazione è fare sì che Treviso, città capoluogo, sia un modello di efficienza e sostenibilità ambientale.”