Individuare modalità per attuare i necessari investimenti nel settore e migliorare il servizio offerto all’utenza. Questi i principali temi del meeting dei gestori del servizio idrico integrato del Mezzogiorno, svoltosi a Napoli. All’incontro, promosso da Gori (ambito Sarnese-Vesuviano), hanno partecipato i vertici di Acquedotto Pugliese, Abbanoa (Sardegna), Acquedotto Lucano, Molise Acque e Gesesa (Sannio).
Nel corso del vertice sono state approfondite le tematiche legate alla regolamentazione del settore, con un focus sulle recenti deliberazioni dell’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico, con l’obiettivo di mettere a fattor comune esperienze e conoscenze per individuare strategie condivise finalizzate alla risoluzione delle problematiche.
Particolare attenzione è stata data alla qualità del servizio offerto ai cittadini, da migliorare soprattutto attraverso gli investimenti, il capitale umano e l’innovazione tecnologica. Settori nei quali Gori ha presentato l’evoluzione e i miglioramenti ottenuti nella gestione e nell’organizzazione del lavoro sul campo e le nuove modalità di contatto con l’utenza, che hanno consentito nell’ultimo anno di ottenere risultati particolarmente positivi.
È stata anche presentata la nuova piattaforma Sap che l’azienda adotterà a breve per migliorare ulteriormente gli standard operativi e i livelli di servizio.
Durante il meeting si è stabilito di ripetere in maniera cadenzata tale appuntamento e, soprattutto, di formalizzare un protocollo d’intesa tra tutti i gestori del Mezzogiorno.
“Sono tanti e costruttivi i contributi arrivati nel corso dell’incontro – ha commentato l’Amministratore delegato di Gori, Claudio Cosentino –. Di certo, il futuro prossimo del settore deve passare per l’utilizzo di tecnologie innovative, così come richiesto anche dall’Autorità, per fornire ai cittadini un servizio al passo con i tempi”.
“A livello nazionale si sente sempre di più la necessità che le aziende del Sud esprimano la propria capacità industriale e siano in grado di fare sistema, per efficientare i servizi”, ha commentato Nicola di Donna, Direttore generale di Acquedotto Pugliese.
“Da questa collaborazione può partire un segnale di riscossa per tutto il Mezzogiorno – ha detto Alessandro Ramazzotti, Amministratore unico di Abbanoa -. L’utilizzo delle nuove tecnologie e l’avvio degli investimenti, orientati alla riduzione delle perdite idriche, all’efficientamento delle reti e degli impianti, permetteranno di raggiungere standard di efficienza sempre più elevati. Oggi più che mai siamo pronti a raccogliere questa importante sfida”.
“I gestori del Sud Italia sono in grado di esprimere una visione di insieme, per disegnare una strategia complessiva sull’uso delle risorse idriche valida per gli anni a venire – ha sostenuto Rosanna Brienza, Direttore operativo di Acquedotto Lucano –. Stringere un’alleanza larga, significa progettare strumenti e meccanismi nuovi, che possono garantire un futuro di sviluppo ai territori”.
“Con questa collaborazione diamo il via a un percorso importante di interazione tra gestori che, nella maggior parte dei casi, devono affrontare le stesse problematiche e cercare soluzioni di cui magari altri, sperimentandole, hanno già valutato l’efficacia – ha concluso Piero Ferrari, Amministratore delegato di Gesesa –. Per questo ritengo che i tempi siano maturi per dare vita ad un vero e proprio ‘sistema Sud’ nel nostro settore”.