Reti e servizi elettrici sempre più efficienti e smart, grazie alla digitalizzazione, ma anche più esposti a rischio di attacchi da parte di hacker, anch’essi, purtroppo, sempre più esperti ed efficienti. A lanciare l’allarme è il report Cyber security in the energy sector, commissionato dalla direzione generale Energia della Commissione europea alla piattaforma europea degli esperti energetici della sicurezza informatica nell’energia (Eecsp)
Secondo lo studio, l’Europa nella sua strategia per la sicurezza informatica non ha ancora affrontato i problemi specifici dell’energia, campo nel quale manca un quadro generale e un sistema coordinato che consenta di gestire i rischi di eventuali attacchi da parte dei pirati informatici. I quali dal canto loro non stanno a guardare: basti pensare che solo in Italia, lo scorso anno, gli attacchi informatici alle infrastrutture critiche, tra le quali quelle dell’energia, sono aumentati del 15% rispetto al 2015.
I danni legati agli attacchi possono andare dai black out, anche molto estesi, a disastri ben più gravi, dal momento che le smart grid connettono, in modo integrato per la gestione delle informazioni e del controllo della rete, anche centrali di produzione, comprese quelle nucleari, oleodotti, gasdotti, sistemi di rigassificazione e impianti per la generazione di energia con fonti rinnovabili. I pirati possono intervenire su tali sistemi ad esempio per sottrarre informazioni e compromettere i dispositivi di controllo delle infrastrutture per estorcere denaro, rubare e rivendere brevetti, minacciare la sicurezza di un paese mandando in tilt il suo sistema energetico.
Il rapporto Ue propone quindi l’introduzione di un sistema di gestione del rischio e delle minacce, un quadro efficace di risposta alle emergenze, il miglioramento della resilienza agli attacchi informatici, la creazione di un quadro europeo specifico per l’energia e la formazione di personale con adeguate competenze, come misure per limitare la vulnerabilità delle infrastrutture. Vulnerabilità aumentata anche grazie alla diffusione della generazione distribuita da fonte rinnovabile, che rappresenta comunque una delle linee di sviluppo positive e destinate a crescere ulteriormente nei prossimi anni. Un altro motivo che deve spingere i paesi ad affrontare il problema della sicurezza in modo efficace e in tempi brevi.