Si è svolta a Firenze l’assemblea dei soci di Alia Multiutility, a cui ha preso parte il 96% del capitale sociale. Al centro dell’incontro la relazione del presidente Lorenzo Perra e dell’amministratore delegato Alberto Irace, che hanno presentato lo stato di avanzamento del progetto Multiutility, con riferimento al percorso compiuto e ai prossimi passi dell’iter di aggregazione. Un passaggio importante, anche alla luce del mutato contesto amministrativo, visto che il 65% dei Comuni soci di Alia Multiutility ha un nuovo sindaco.
I prossimi progetti
Le linee strategiche di Alia Multiutility poggiano su tre pilastri: il settore ambiente, l’idrico e la produzione energetica. Per quanto riguarda l’ambiente, l’impegno si concentra sulla trasformazione dei modelli di raccolta per migliorare lo standard dei servizi e l’efficientamento dei costi, ma anche sull’introduzione di sistemi di misurazione per il passaggio alla tariffa corrispettiva, sul potenziamento della capacità di trattamento dei rifiuti, sull’aumento del volume di riciclo e sullo sviluppo di attività di depurazione delle acque industriali. Nel settore idrico, Alia Multiutility punta alla realizzazione non solo dei piani ordinari, ma anche di opere strategiche per l’efficientamento energetico, la riorganizzazione del sistema fognario delle aree urbane e la realizzazione di impianti di potabilizzazione e interconnessione. Il settore energia vede sforzi tesi alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, all’aumento delle utenze attraverso la spinta allo switch da gas a energia elettrica e allo sviluppo delle infrastrutture per la mobilità elettrica.
La struttura societaria
Il perimetro societario attualmente comprende i Comuni di Firenze (36,8%), Prato (18,5%), Pistoia (5,4%) Empoli (3,4%) e altri Comuni toscani (35,9%). Alia Multiutility detiene circa il 40% delle quote di Estra, il 58% di Publiacqua, il 19% di Acque spa e il 31% di Toscana Energia. A luglio 2023 è avvenuto il consolidamento di Estra.
Nel dicembre 2023 il Consiglio di amministrazione ha predisposto un piano industriale di gruppo, mentre nel corso dell’ultimo anno il processo di aggregazione si è sviluppato anche grazie al conferimento delle azioni di Ambiente Energia Risorse (Aer) e al conferimento delle azioni di Gida.