Un nuovo bell’esempio di economia circolare arriva dalla Toscana
Alia Servizi Ambientali, il gestore unico dei servizi di igiene urbana dell’ATO Toscana Centro, ha appena avviato i lavori per la realizzazione della nuova sezione di digestione anaerobica presso il Polo di Casa Sartori a Montespertoli, in provincia di Firenze.
Il nuovo sistema, insieme al rinnovamento tecnologico dell’impianto di compostaggio, sarà realizzato con un investimento di 30 milioni di euro e consentirà di ottenere biometano dai rifiuti organici.
Il progetto del biodigestore anaerobico
Il progetto è nato per valorizzare la frazione organica dei rifiuti proveniente da raccolta differenziata. Avrà luogo in un polo impiantistico che si autosostiene con l’energia green prodotta dai moduli fotovoltaici. Nello specifico la frazione organica dei rifiuti, che rappresenta la quota più rilevante, sarà trasformata in combustibile pulito e completamente rinnovabile. Il combustibile potrà essere utilizzato per alimentare il parco mezzi dell’azienda o essere immesso direttamente nella Rete Gas Nazionale.
In questo modo Alia Servizi Ambientali raggiungerà l’autosufficienza per il recupero della frazione organica, in previsione delle trasformazioni dei servizi di raccolta nei comuni gestiti. Così facendo si risponderà in maniera ecologicamente sostenibile al problema della gestione dei rifiuti. Per non parlare dei vantaggi che si avranno creando nuovi posti di lavoro sul territorio.
L’azienda indica il Polo di Casa Sartori come il più grande in Italia per questo tipo di tecnologia. Attraverso il processo biologico naturale di digestione anaerobica, sarà possibile ottenere ogni anno 11 milioni di metri cubi di biometano. Il potenziale energetico è di 100 milioni di kWh/anno, e 25.000 t di compost, grazie al trattamento di circa 160.000 t di rifiuti organici.
Tutto il processo di digestione anaerobica avverrà al chiuso, in ambiente sigillato, senza quindi produrre emissioni in atmosfera. I lavori di costruzione dell’impianto saranno completati nel 2022.