Partirà a beve, con un primo campione di cittadini, la sperimentazione sull’aggregazione in Lombardia di numerosi sistemi di accumulo di energia prodotta da impianti fotovoltaici, per efficientare la produzione, metterla in rete e riutilizzarla durante i picchi di richiesta. Si tratta di un progetto pilota promosso da Regione Lombardia, insieme ad Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, RSE (Ricerca sul Sistema Energetico) e Terna.
Una sperimentazione che consentirà di testare dal reale i sistemi di accumulo, componenti strategiche per lo sviluppo delle reti elettriche intelligenti, in linea con le decisioni di Arera, che ha permesso anche agli utenti di piccola taglia di partecipare al Mercato dei Servizi di Dispacciamento (MSD), in modalità aggregata, per far fronte alla variabilità tipica dei consumi e della produzione da fonti rinnovabili, sempre più numerose.
«Ancora una volta la Lombardia si distingue per essere stata la prima Regione ad aver puntato su sistemi che incentivano l’autoconsumo dell’energia elettrica prodotta con impianti fotovoltaici, con circa 10 milioni di contributi erogati – ha dichiarato l’assessore agli Enti locali, montagna, piccoli comuni e energia Massimo Sertori -. E sarà la prima Regione a introdurre nel mercato dell’energia elettrica la possibilità, a unità di consumo e di produzione di energia elettrica, di partecipare al Mercato dei Servizi di Dispacciamento, per garantire la fornitura dell’energia elettrica».
Al progetto può partecipare ogni utente dotato di sistema di accumulo. La gestione dell’aggregato sarà effettuata da un’azienda, l’aggregatore, che si occuperà sia di interfacciarsi con il mercato sia di predisporre tutti gli strumenti di misura e controllo necessari per gestire i vari sistemi di accumulo, senza alcun onere a carico dei partecipanti al progetto.
Per valutare una possibile adesione al progetto pilota è necessario registrarsi sul sito web dedicato all’indirizzo: https://accumulilombardi.rse-web.it/