Prende il via a livello operativo il Cluster tecnologico nazionale “Energia” che riunisce 72 realtà del mondo delle imprese, dell’università, della ricerca e degli enti territoriali, per generare opportunità di sviluppo tecnologico per il sistema energetico nazionale. Tra queste Eni, e-distribuzione, Terna, General Electric-Nuovo Pignone, Cnr, Rse, EnSiEl, Lombardy Energy Cleantech Cluster ed Enea che ne compongono il Consiglio direttivo.
I primi due progetti-pilota approvati e finanziati con circa 2 milioni di euro complessivi riguardano lo sviluppo di tecnologie per smart grid e accumulo energetico da un lato e la produzione di energia elettrica e termica da solare a concentrazione dall’altro.
«Si tratta di un risultato molto positivo, perché nel Cluster ricerca pubblica e privata possono lavorare fianco a fianco, in stretta sinergia e con l’obiettivo comune di fare dell’innovazione tecnologica una leva strategica per ridurre i costi e accrescere la competitività delle nostre imprese», ha commentato il presidente di Enea Federico Testa.
Compito del Cluster realizzare progetti pilota su tutte le tematiche dell’innovazione nel campo dell’energia su scala metropolitana e regionale, sostenere la ricerca scientifica e tecnologica e consolidare le infrastrutture, con tecnologie, prodotti e servizi innovativi a supporto del processo di decarbonizzazione del sistema energetico, che ne riducano i costi e ne incrementino sicurezza e resilienza.
Il Cluster “Energia” è uno dei dodici lanciati in Italia dal 2012 a presidio di ambiti tecnologici prioritari sui quali il Governo intende concentrare gli sforzi di politica di ricerca industriale. Si tratta di reti aperte e inclusive formate dai principali soggetti pubblici e privati attivi sul territorio nazionale nella ricerca industriale, nella formazione e nel trasferimento tecnologico: imprese, università, istituzioni pubbliche e private di ricerca, incubatori di start-up e altri soggetti attivi nel campo dell’innovazione. Ogni aggregazione è focalizzata su uno specifico ambito tecnologico e applicativo ritenuto strategico per il Paese, del quale rappresenta l’interlocutore più autorevole per competenze, conoscenze, strutture, reti e potenzialità.