È previsto per la fine dell’anno l’avvio dei lavori per la costruzione di un nuovo impianto per la produzione di biometano dalla frazione dei rifiuti di Aimag. Il nuovo impianto sorgerà presso il sito di Fossoli, frazione di Carpi, della multiutility.
L’opera permetterà di produrre il combustibile rinnovabile attraverso il processo di digestione anaerobica dei rifiuti organici. Secondo il progetto, il sistema potrà gestire 66.000 tonnellate di rifiuti organici all’anno, generando oltre 5 milioni di metri cubi di biometano. Il gas pulito sarà immesso nella rete gas di carpi, fornendo così energia rinnovabile e a chilometro zero ad abitazioni e industrie.
Oltre al gas, l’impianto permetterà di ottenere anche circa 18.000 tonnellate annue di compost, da utilizzare per la fertilizzazione dei suoli, chiudendo così in modo virtuoso il ciclo dei rifiuti.
Il recupero della CO2
Ma non solo. Perché con questo progetto Aimag ha deciso di spingere forte su sostenibilità e innovazione. Sempre nel sito di Fossoli, infatti, si effettuerà anche il recupero di anidride carbonica prodotta durante i processi di digestione anaerobica dei rifiuti. La CO2, quindi, invece di esser liberata in atmosfera, sarà recuperata e resa disponibile per altri utilizzi. Anche in questo caso si parla di numeri rilevanti: circa 3,8 milioni di metri cubi all’anno.
Il progetto Power to gas
Ma non è ancora tutto. La multiutility ha infatti in cantiere un altro progetto sperimentale che ha candidato a diversi bandi europei. Si tratta di un progetto di Power to gas, affiancato al nuovo digestore. Nello specifico il progetto prevede la realizzazione di un impianto fotovoltaico presso la vicina discarica. Con l’energia generata tramite fonte solare verrà prodotto idrogeno attraverso il processo di elettrolisi. L’idrogeno a sua volta sarà combinato con parte della CO2 recuperata per produrre altro biometano, anche questo destinato all’immissione nella rete.
Per quanto riguarda le tempistiche, il progetto di Aimag è ora al vaglio della Conferenza dei servizi, giunta alle battute finali. Una volta ottenuta l’autorizzazione, la multiutility procederà con il bando di gara dei lavori, con l’obiettivo di dare il via entro la fine dell’anno.
Il terzo biodigestore
Il nuovo digestore, una volta realizzato, sarà il terzo di Aimag. Il primo è stato realizzato sempre a Fossoli a fine 2013 e tratta circa 30.000 tonnellate di rifiuti organici trasformandoli in biogas. Il secondo è stato invece costruito presso il sito di compostaggio nel comune di Finale Ligure, in provincia di Savona. Entrato in funzione nel 2018 tratta circa 50.000 tonnellate all’anno di frazione organica.