Il centro di Verona sarà ancora più caldo grazie all’accordo raggiunto tra Agsm e Acciaerie di Verona. Accordo che permetterà di potenziare, grazie all’installazione di un nuovo scambiatore di calore, il recupero termico dell’impianto dell’acciaieria del Gruppo Pittini e che andrà ad alimentare la cittadina di distribuzione di calore.
L’impianto supplementare, che potenzia lo scambiatore di calore entrato in funzione presso l’acciaieria nel 2015, renderà possibile un recupero di ulteriori 2,5 MW rispetto a quello esistente, che garantisce il recupero di 1 MW, per un totale quindi di 3,5 MW. Una quantità di energia termica che copre il fabbisogno di calore e di acqua calda sanitaria di circa 700 appartamenti, facendo così risparmiare alla centrale di cogenerazione di Centro Città circa 760.000 tonnellate di gas ed evitando l’emissione in atmosfera di 1300 tonnellate di CO2.
L’aspetto innovativo del nuovo impianto, che entrerà in funzione il prossimo giugno, è che consente il recupero di calore, oltre che dal camino di aspirazione, anche dai rulli di trasporto delle billette incandescenti, ottimizzando ulteriormente l’efficienza del sistema.
La connessione con la rete del teleriscaldamento di Verona, presente fin dal 1975 e che conta un’estensione di 240 chilometri, è stata resa possibile dalla posa di nuove condotte a opera della multiutility, per un valore 3,5 milioni di euro, realizzate grazie all’aggiudicazione di un bando di Regione Veneto nel 2012 per l’estensione del teleriscaldamento, bando che prevedeva proprio il progetto di uno scambiatore di calore da installare presso le acciaierie, all’epoca di proprietà del gruppo Riva.
«È davvero apprezzabile che un’acciaieria, che come tutti sanno è un’industria pesante ed energivora, decida di fare degli investimenti importanti per recuperare calore dal proprio impianto e cederlo alla città contribuendo a ridurre l’impatto della sua produzione sull’ambiente – ha commentato il presidente del Gruppo Agsm, Michele Croce –. Qui c’è tutto quello che Agsm apprezza e persegue nella sua strategia a lungo termine: investimenti nelle migliori tecnologie disponibili e sviluppo industriale, ma nel rispetto dell’ambiente. Un aspetto che ormai nessuno può più trascurare».