Accordo all’insegna della sostenibilità tra Veronafiere e la multiutility Agsm Verona. Le due società hanno siglato un contratto per l’allacciamento alla rete di teleriscaldamento del complesso centrale e dei padiglioni della Fiera e la realizzazione di un impianto di cogenerazione all’interno dello stesso sito.
Il contratto, della durata di 12 anni, darà un’impronta decisamente green alle attività di Veronafiere. L’approvvigionamento energetico del complesso fieristico, uno dei più grandi d’Italia, è stato finora garantito dall’acquisto di energia elettrica e gas metano, che alimentavano quattro cabine elettriche e tre centrali termiche. Con il nuovo accordo di fornitura, della durata di 12 anni, il fabbisogno di energia primaria per alimentare la Fiera si ridurrà del 10%, con un risparmio di 230 tonnellate di CO2 e 120.000 metri cubi di gas naturale ogni anno
I lavori per realizzare l’allacciamento alla rete di teleriscaldamento e per l’installazione del gruppo di cogenerazione, in grado di produrre 1 GWh termico all’anno, che integrerà la fornitura di 1,5 GWh prodotti dalla centrale del teleriscaldamento di Golosine, prenderanno il via alla fine di questo mese. A portarli avanti sarà Agsm, che ha investito nel progetto 1,4 milioni di euro e che estenderà la rete del teleriscaldamento anche al vicino complesso Marani. Il collegamento del Palazzo degli Uffici, del Palaexpo e dei padiglioni sarà completato entro il mese di ottobre, mentre il nuovo motore di cogenerazione entrerà in funzione entro la primavera del prossimo anno.
«Questo è anche un accordo che parla all’intera città: è il primo passo verso l’allacciamento al teleriscaldamento di Verona Sud e di Borgo Roma, che hanno un grande bisogno di interventi di mitigazione ambientale – ha commentato il presidente del Gruppo Agsm, Michele Croce –. Sarà un investimento dai molteplici benefici: per il cittadino, che avrà un risparmio sul costo del calore, per l’ambiente e per Verona».