Agsm Aim investe nella geotermia a Verona. La multiutility energetica punta su questa fonte per fornire energia pulita e rinnovabile alle utenze allacciate alla rete di teleriscaldamento a servizio della città scaligera.
Una vera rivoluzione per la città, che prenderà corpo a partire dalle prossime settimane, con la costituzione di una società ad hoc che si occuperà dello sviluppo del progetto. L’iter per questa trasformazione è partito alla fine dello scorso anno con l’approvazione da parte del Consiglio di amministrazione di Agsm Aim del piano industriale ed economico del Progetto Geotermia.
Pozzi geotermici a supporto delle centrali
La geotermia è stata infatti individuata come una fonte perfetta per il raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano industriale e strategico, che mette la sostenibilità tra i principali pilastri di crescita del Gruppo.
Andando più nel concreto, il piano per Verona sviluppato dai tecnici della multiutility prevede la realizzazione di una serie di pozzi geotermici nelle vicinanze delle cinque centrali di cogenerazione di Verona. Centrali situate a Borgo Trento, Forte Procolo, Golosine, Centro Città e Banchette. In futuro il progetto si amplierà anche alle centrali di teleriscaldamento di Vicenza.
I benefici
Enormi i benefici sia sul piano economico sia su quello ambientale che l’operazione garantirà alle utenze e alla città in generale. Benefici entrambi legati alla forte riduzione dei consumi di gas metano nelle centrali di teleriscaldamento, i cui consumi saranno compensati dalla fonte geotermica.
Dal punto di vista ambientale ciò consentirà di risparmiare più del 40% del gas attualmente consumato, diminuendo così le emissioni di CO2 in atmosfera di circa 30.000 tonnellate.
La tecnologia
Con questa tecnologia viene infatti sfruttato il calore naturale della Terra per generare energia termica. In pratica, l’acqua calda presente nel sottosuolo viene prelevata e portata verso la superficie da una rete di tubazioni. Attraverso uno scambiatore, il fluido cede poi il suo calore alla rete di teleriscaldamento, che provvede a distribuirlo agli edifici allacciati, per poi essere re-iniettato nel sottosuolo.
«Grazie a questa importante tecnologia il nostro Gruppo conferma di affrontare le sfide del settore energetico con una nuova vocazione valoriale, sempre indirizzata verso lo sviluppo sostenibile e il contenimento dei costi per i cittadini e le imprese», ha commentato Federico Testa, presidente di Agsm Aim.