FITT opera nel settore termoplastico, ma crede fortemente che questo sia compatibile con l’essere un’impresa responsabile, che ha a cuore il futuro degli stakeholders e del Pianeta.
Per conoscere e misurare l’impatto che ha sull’ambiente, l’impresa vicentina ricorre all’analisi del ciclo di vita (LCA – Life Cycle Assessment): uno strumento scientifico basato sulla raccolta e l’analisi dei dati, che nel caso del sistema FITT Bluforce, viene verificato e certificato da ente terzo con una dichiarazione ambientale di prodotto (EPD), un’importante attestazione di veridicità e trasparenza.
Lo scorso anno le tubazioni in PVC-A FITT Bluforce e FITT Bluforce RJ sono state le prime in Europa ad ottenere la dichiarazione ambientale di prodotto EPD, certificata da SGS, secondo gli standard ISO 14025 e UNI EN 15804.
Le condotte dell’impresa vicentina rientrano nella PCR (Product Category Rules) dei materiali da costruzione secondo lo standard europeo UNI EN 15804, «Sostenibilità delle costruzioni – Dichiarazioni ambientali di prodotto – Regole quadro di sviluppo per categoria di prodotto», che nel 2019 è stata aggiornata.
La nuova normativa UNI EN 15804:2012 + A2:2019 ha introdotto nuove regole per la conduzione dello studio LCA, al fine di avvicinarsi alla metodologia europea Product Environmental Footprint:
- l’obbligo di dichiarare gli impatti relativi al fine vita del prodotto e potenziali benefici ambientali associati al riciclo dei materiali;
- le categorie d’impatto analizzate cambiano e aumentano;
- viene posta particolare attenzione ai flussi di carbonio biogenico. Inoltre, l’impatto associato alle emissioni di gas serra viene riproposto suddiviso in 4 sottocategorie.
Alle fasi già analizzate nel precedente LCA – che andavano dalle materie prime fino alla produzione – per FITT Bluforce e FITT Bluforce RJ si sono aggiunti i moduli relativi al trasporto del tubo al sito di installazione (modulo A4) e all’installazione del tubo (modulo A5).
I due moduli sono opzionali, ma sono stati ugualmente considerati da FITT, al fine di misurare oggettivamente tutti i potenziali impatti ambientali associati ad ogni fase di vita del prodotto.
Per FITT, essere un’impresa responsabile vuol dire, infatti, conoscere e minimizzare gli impatti negativi di tutto il ciclo di vita dei prodotti, dalla culla alla tomba e adottare un approccio di filiera, in grado di coinvolgere proattivamente tutti i vari soggetti secondo il paradigma dell’interdipendenza.
Obbligatori invece, i nuovi moduli relativi alla rimozione della tubazione dal sito di posa e al fine vita, per completare i quali l’azienda ha strutturato un complesso sistema di dati necessari a descrivere tutte le fasi prese in esame.
L’aggiornamento dell’EPD rende ancora più completa, efficace e trasparente la comunicazione tra FITT e gli interlocutori – enti, gestori di servizi idrici integrati, imprese edili e svolge un ruolo chiave anche all’interno delle procedure di acquisto nel settore pubblico.
Le tubazioni FITT Bluforce e FITT Bluforce RJ, poiché dotate di dichiarazione ambientale EPD, rispettano i requisiti per gli acquisti verdi delle Pubbliche Amministrazioni (Green Public Procurement) e quanto stabilito nei Criteri Ambientali Minimi (CAM) concorrendo così attivamente all’aggiudicazione degli appalti.
Il terzo pilastro fondamentale della strategia di responsabilità d’impresa per FITT, insieme all’innovazione e all’interdipendenza, è la trasparenza: conoscere, misurare e comunicare l’impatto ambientale a tutti gli stakeholder. L’EPD è lo strumento con il quale FITT garantisce dati trasparenti, scientifici e misurabili. Una carta di identità ambientale dei prodotti FITT Bluforce e FITT Bluforce RJ che misura oggettivamente le performance dell’azienda vicentina a favore dell’ambiente.
Per saperne di più: bluforce.fitt.com