Meccanismi innovativi per incentivare la riduzione dei costi, invarianza delle tariffe di misura per i consumatori e trasparenza dei piani di installazione. Sono i principi fondamentali della delibera 646/2016/R/eel con la quale l’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI) ha definito la nuova disciplina tariffaria dei distributori elettrici per il riconoscimento dei costi di installazione dei contatori intelligenti in bassa tensione di seconda generazione 2G.
Il nuovo quadro di regolazione, basato su logiche incentivanti innovative per l’Italia e in linea con le best practice internazionali, prevede che l’Autorità valuti e approvi, tramite un processo pubblico trasparente, i piani di installazione dei nuovi misuratori, piani che dovranno avere uno sviluppo dettagliato su un arco di quindici anni, comprendendo le previsioni di avanzamento e di spesa.
La delibera ha previsto anche un percorso di approvazione accelerato nel caso in cui i piani di installazione e messa in servizio, in termini di costi, garantiscano la sostanziale invarianza delle tariffe di misura per i clienti (al netto dell’inflazione), cioè consentano di offrire ai consumatori un servizio di misura evoluto, con disponibilità di informazioni aggiornate su base giornaliera (invece che bimestrale), procedure di cambio fornitura e di voltura più veloci ed efficienti e nuovi servizi in termini di flessibilità̀ (ad esempio i contratti prepagati), senza aggravio di costi in termini reali.
Le regole definite dall’AEEGSI, dopo processo di consultazione approfondito, al quale hanno partecipato i diversi soggetti interessati, da un lato lasciano flessibilità di pianificazione ai distributori e dall’altro escludono il riconoscimento di costi connessi all’eventuale anticipata dismissione di misuratori di prima generazione, se effettuata volontariamente dal distributore.
Il nuovo quadro di regolazione dunque promuove lo sviluppo di un servizio di misura elettrico più efficiente e moderno, con meccanismi che garantiscono trasparenza e neutralità anche in relazione allo svolgimento di altre attività, come il piano nazionale di sviluppo della fibra ottica. Su questo tema le nuove regole confermano gli obblighi già vigenti di rendicontazione separata di costi e ricavi relativi alle diverse attività dal servizio oggetto di riconoscimento tariffario e prevedono specifiche norme di monitoraggio che consentano di trasferire ai clienti del settore elettrico eventuali benefici derivanti dalle sinergie con queste attività.