22/01/2020
Servizi a Rete

acquevenete: quest’anno in programma opere per 36 milioni

Approvato dall’assemblea dei sindaci il budget per il 2020 di acquevenete. Budget che prevede 36 milioni di euro per nuove opere che situano il gestore idrico della bassa padovana e del Polesine tra le migliori performance a livello nazionale, con 70,73 euro investiti in media per abitante a fronte di una media nazionale di 38,7 euro per abitante. Investimenti dei quali oltre 23 milioni destinati al settore acquedotto, reti e impianti e 13 milioni alle reti fognarie e depurazione.

Nuove opere per risolvere l’emergenza PFAS 

Tra le opere maggiori la realizzazione della condotta di collegamento Ponso-Montagnana-Pojana Maggiore e del serbatoio di accumulo del volume di 10.000 mc. Un progetto finalizzato a risolvere l’emergenza PFAS, dell’importo complessivo di oltre 28 milioni, che rientrano nel finanziamento del ministero dell’Ambiente a disposizione del Commissario straordinario per l’emergenza PFAS. Altro impegno significativo quello previsto per l’acquisizione delle condotte che compongono il S.A.VE.C. (Sistema Acquedottistico Veneto Centrale), con l’attivazione di approvvigionamenti di acqua di ottima qualità, destinata a parte del Polesine e al comune di Cavarzere (Venezia). L’obiettivo in questo caso è disporre di un’alternativa all’acqua attualmente prelevata da fiume, con la progressiva riduzione degli emungimenti di acqua superficiale.

Nuove fonti di approvvigionamento

Sempre sul lato acquedottistico è in programma il potenziamento delle fonti di approvvigionamento, attraverso una serie di interventi alle centrali di potabilizzazione alimentate da acque superficiali per rafforzarne la potenzialità di trattamento e consentire di superare situazioni di criticità idraulica e qualitativa. Interventi che interesseranno le centrali di Piacenza d’Adige, Anguillara Veneta, Boara Polesine e Badia Polesine. Inoltre, saranno avviati lavori per nuove condotte adduttrici per la distribuzione diffusa nel territorio di acqua proveniente dalle fonti idriche disponibili nella parte a Nord, anche con dismissione di alcuni impianti di potabilizzazione, come la condotta Villamarzana-Occhiobello.

Servizio fognario e costi di gestione

Per quanto riguarda il miglioramento del servizio fognario, sono previste diverse opere di estensioni di rete, per potenziare e razionalizzare il sistema di raccolta e trattamento dei reflui e garantire una migliore tutela dell’ambiente.

Insieme agli investimenti, il nuovo budget prevede in crescita anche alcuni costi di gestione che non possono essere oggetto di risparmi o efficientamenti da parte della società. In particolare, a salire sono le spese legate allo smaltimento dei fanghi e al trattamento di nuovi contaminanti, considerando che solo la rigenerazione dei carboni attivi, necessaria per la filtrazione dell’acqua in uscita dalle centrali, ha un costo di 1.200.000 euro.

Nel complesso, il budget approvato prevede a fine anno un valore della produzione pari a 86.466.200 euro e costi della produzione per 83.959.334 euro.

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