49 milioni di euro, pari a 96 euro per abitante. Ammonta a questa cifra il valore complessivo del Budget 2025 di acquevenete, che ha appena ottenuto il via libera da parte dell’Assemblea dei soci della società che gestisce il ciclo idrico in 107 comuni delle province di Padova, Rovigo, Vicenza, Verona, Venezia.
Bilancio che prevede uno stanziamento di risorse del 22,5% maggiore rispetto a quello precedente e trova la sua base strategica nel Piano di Sostenibilità 2024-2029. Quest’ultimo a sua volta si articola su quattro pilastri che orientano tutte le azioni dell’azienda:
- attenzione alle risorse naturali e al cambiamento climatico, con interventi per preservare la qualità e la disponibilità della risorsa idrica;
- valorizzazione e benessere delle persone, sia per i collaboratori che per le comunità servite;
- governance e catena di fornitura sostenibile, per assicurare una gestione trasparente e responsabile;
- trasformazione digitale e sviluppo tecnologico, per innovare le infrastrutture e migliorare l’efficienza operativa.
Gli investimenti per il 2025
Tornando al Budget 2025, gli investimenti si articolano in quattro settori chiave:
- Acquedotto: a cui è destinato il 56% del totale, con interventi per la sostituzione di 19 km di condotte idriche ammalorate, per il potenziamento degli impianti di potabilizzazione e la distrettualizzazione della rete, che arriverà a coprire più del 50% del territorio gestito entro fine anno grazie ai fondi Pnrr.
- Fognatura e depurazione: a cui è destinato il 19% delle risorse, per la realizzazione di estensione e rinnovo delle reti fognarie, la dismissione di impianti obsoleti e progetti di efficientamento energetico dei depuratori. Opere che garantiranno un risparmio stimato in 486 MWh e una riduzione di 1.000 tonnellate di CO2 per il prossimo anno.
- Digitalizzazione: a cui va il 18% degli investimenti, per progetti per la gestione intelligente delle infrastrutture. Tra questi il monitoraggio attivo delle perdite e l’introduzione di sistemi avanzati di telecontrollo e smart metering.
- Il restante 7% sarà destinato a iniziative per la produzione di energia da fonti rinnovabili, la gestione delle acque bianche e il miglioramento delle sedi operative.
Sul piano economico, il Budget 2025 prevede un valore della produzione di 115,6 milioni di euro, con un utile stimato ante imposte di 1,86 milioni di euro. Il tutto in quadro di generale sostenibilità finanziaria, in quanto acquevenete si è strutturata in maniera solida ed equilibrata, anche grazie a strumenti innovativi come gli Hydrobond di Viveracqua.
Le priorità del Piano di Sostenibilità
Il Piano è stato elaborato per coniugare la gestione responsabile della risorsa idrica con benefici economici, ambientali e sociali, a vantaggio del territorio e delle comunità servite dall’azienda. Tra le priorità ci sono:
- la conservazione della risorsa idrica attraverso interventi strutturali e campagne di sensibilizzazione per l’uso responsabile dell’acqua;
- la salvaguardia dell’ambiente, con investimenti mirati alla riduzione delle emissioni e alla gestione delle acque reflue;
- il benessere delle comunità servite, con progetti dedicati alla qualità del servizio.
Affrontare le nuove sfide
«Il Budget 2025 e il Piano di Sostenibilità rappresentano un importante passo avanti per la nostra azienda e per le comunità che serviamo – ha dichiarato il presidente di acquevenete Piergiorgio Cortelazzo –. In un contesto di crescenti sfide climatiche e ambientali, acquevenete ribadisce il proprio impegno per un futuro sostenibile, grazie a investimenti strategici e a una visione innovativa, responsabile e condivisa».