Sono oltre ottanta gli interventi più rilevanti che Acquevenete ha pianificato per quest’anno nei territori dei 108 comuni delle province di Padova, Rovigo, Vicenza, Verona e Venezia nei quali gestisce il servizio idrico. Interventi che comprendono il rinnovo di reti di distribuzione dell’acqua potabile, la realizzazione di nuove fognature e l’ammodernamento di impianti, con l’obiettivo di ridurre le perdite idriche, rispettare i nuovi standard di qualità tecnica richiesti dall’Autorità, potenziare le fonti di approvvigionamento e aumentare la copertura del servizio fognario.
Il budget approvato dall’assemblea dei soci prevede infatti investimenti per 29 milioni di euro in nuove opere. Per il territorio dell’ATO Bacchiglione (l’area Nord), sono in programma oltre 16 milioni di euro di investimenti, di cui 6,4 milioni nel settore acquedotto e altrettanti nel settore fognatura e depurazione. Per l’Ato Polesine (l’area Sud), sono invece calendarizzati circa 13 milioni di euro di nuovi interventi, ripartiti tra 7 milioni di investimenti nell’idrico, 3 per fognatura e depurazione e la parte restante per lavori di manutenzione.
Tra gli interventi più importanti e strategici l’avvio del cosiddetto “tubone” Ponso-Montagnana, una nuova infrastruttura idrica che permetterà di rifornire di acqua pedemontana, del tutto estranea all’inquinamento da sostanze Pfaff, i comuni che oggi devono fare i conti con questa problematica. Il cantiere partirà entro la fine dell’anno per un costo complessivo di 16,5 milioni di euro, coperto per 15 milioni da un finanziamento ministeriale.
Per l’area Polesine, un altro intervento molto atteso è quello per l’adeguamento della centrale di Boara Polesine, con interventi strutturali divisi in un primo stralcio del valore di 1,3 milioni di euro e una seconda fase da 5 milioni di euro di investimento.
Ma non ci sono solo nuove opere infrastrutturali al centro dell’azione di Acquevenete: un altro degli obiettivi considerati prioritari per quest’anno è il potenziamento del servizio clienti. «Ci concentreremo a cercare di semplificare la vita ai cittadini, sia con novità di tipo tecnologico, a partire da app e sportello online a cui nostri tecnici stanno lavorando assiduamente, sia con una serie di interventi per rendere sempre più facile il contatto da parte degli utenti – ha commentato in una nota Piergiorgio Cortelazzo, presidente della società -. Stiamo lavorando per velocizzare le risposte alle richieste presentate attraverso i canali informatici e manteniamo ben 15 sportelli, ripartiti in tutto il territorio, un punto di riferimento per qualsiasi necessità».
Nel complesso, il budget 2019 di Acquevenete prevede di raggiungere al 31 dicembre un valore della produzione di 89,5 milioni di euro, con la copertura sia dei costi operativi sia del fabbisogno finanziario per far fronte ai nuovi investimenti, pur senza alzare la tariffa.