Con l’affidamento dei lavori a una nuova impresa, è ripreso l’intervento di potenziamento dell’impianto di depurazione a servizio del territorio di Andria avviato da Acquedotto pugliese nel 2015.
Secondo progetto, l’impianto sarà sottoposto a una serie di interventi strutturali e di ammodernamento che consentiranno di ottenere un sostanziale potenziamento della capacità di trattamento dei reflui, portandola da 130.000 a 149.050 abitanti equivalenti (ae). Incremento della capacità in linea con le esigenze di sviluppo del territorio e che garantirà enormi benefici anche sul piano ambientale.
Più nello specifico, i lavori prevedono il rifacimento della sezione di digestione anaerobica, per un più efficace trattamento dei fanghi, l’adeguamento della linea gas e delle opere complementari e un intervento sulle arie esauste con l’obbiettivo di ridurre gli impatti odorigeni.
Pianificato da Regione Puglia, l’intervento ha un costo complessivo di 3,2 milioni di euro e rientra tra quelli previsti dal Cipe nell’ambito del Fondo per lo sviluppo e la coesione (Fsc), in particolare, interventi nel Settore Depurativo. La conclusione dei lavori è prevista per gennaio del prossimo anno.