Tre scavi e 18 giorni di lavori (con tempi ridotti del 70%) sono stati sufficienti per assicurare un servizio idrico efficiente e affidabile a Gravina in Puglia (BA). Acquedotto Pugliese (AQP) ha dato nuova vita alla condotta suburbana che alimenta d’acqua potabile l’abitato della città utilizzando la tecnica del relining, un particolare metodo di risanamento strutturale non invasivo che prevede l’inserimento di una nuova condotta in materiale plastico e modellabile, una sorta di “calza” di rivestimento, all’interno della vecchia tubazione in acciaio da 50 centimetri di diametro. L’investimento complessivo è stato di circa 400mila euro.
Tecnologie e know how nel segno dell’innovazione
L’applicazione del relining ha evitato uno scavo profondo circa 4 metri e lungo 350 metri. Per tutta la durata dell’intervento, AQP ha garantito l’alimentazione idrica della città grazie a un bypass realizzato ad hoc. Le operazioni preparatorie hanno visto l’impiego di tecnologie avanzate e personale altamente qualificato. Un robot per la videoispezione ha permesso di esaminare l’interno della vecchia condotta e un macchinario ad alta tecnologia ha rimosso gli ostacoli che avrebbero potuto compromettere l’inserimento della “calza”. È stato necessario sostituire con tecniche tradizionali solo un piccolo tratto della vecchia tubazione caratterizzato da un percorso non lineare. Si è quindi proceduto con l’introduzione del rivestimento all’interno della vecchia condotta in acciaio, che ora funge esclusivamente da copertura della “calza”, garantendole ulteriore protezione.
Tutela ambientale e attenzione ai cittadini
La condotta suburbana, che negli ultimi anni ha avuto bisogno di diversi interventi di riparazione, collega direttamente il serbatoio di Gravina con lo snodo della rete di distribuzione urbana ed è fondamentale per l’alimentazione dell’abitato.
“Ringrazio vivamente AQP – commenta il sindaco di Gravina in Puglia, Fedele Lagreca –per aver adottato l’innovativa tecnica di lavoro, che non solo ha comportato un risparmio di tempi e di costi, ma ha anche evitato i disagi che metodologie più tradizionali potevano creare fra i cittadini di Gravina”.
“Questo intervento – sottolinea l’ing. Valeria Caporaletti, responsabile dell’Area Esercizio Territoriale Bari di AQP – ha un valore aggiunto su più fronti. Da un lato garantisce un servizio idrico efficiente e affidabile, dall’altro risponde a un’esigenza di tutela ambientale, contribuendo alla salvaguardia di una risorsa così preziosa come l’acqua”.