19/02/2020
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Acquedotto Pugliese presenta il progetto per l’impianto Torre del Diavolo

Un altro importante tassello si aggiunge alla lista di opere per il potenziamento e l’adeguamento degli impianti fognari e di depurazione nella città di Bari. Acquedotto Pugliese ha infatti presentato il progetto per il nuovo impianto di sollevamento fognario “Torre del Diavolo”, opera da 20,4 milioni di euro, che nascerà nei pressi di un impianto di sollevamento già esistente, in località Torre Carnosa, sul lungomare sud della città.

Un intervento strategico per Bari Est

Il nuovo impianto nasce per potenziare le performance di quello esistente, che svolge una funzione strategica per il sistema fognario della città. Raccoglie infatti le acque reflue urbane di diversi quartieri, Murat, Borgo Antico, Madonnella, Japigia, Picone, Poggiofranco, Carrassi, San Pasquale, Carbonara, Ceglie e Loseto, per inviarle all’impianto di depurazione di Bari Est.

Sull’impianto sono già in corso interventi di manutenzione straordinaria, per un valore di 1,5 milioni di euro: l’installazione di nuove griglie, il rinnovo di tutto il piping interno alla camera di manovra e la sostituzione delle elettropompe esistenti. In parallelo, Acquedotto Pugliese ha avviato la progettazione per la sostituzione della seconda condotta fognaria lunga circa 2,5 chilometri che da “Torre del Diavolo” giunge al depuratore di Bari Est, con una spesa prevista di 6,5 milioni di euro.

Un impianto all’avanguardia

Il nuovo impianto “Torre del Diavolo” garantirà un importante potenziamento del sistema di pompaggio esistente. Oltre a una nuova stazione di rilancio dei reflui, sarà infatti realizzata una vasca di accumulo interrata di dimensioni pari a quelle di due piscine olimpioniche. Ciò consentirà di evitare lo sversamento a mare dei reflui in caso di arrivi anomali di portate e di risolvere problematiche idrauliche. Grande attenzione anche all’impatto sull’ambiente e sulla popolazione del nuovo impianto. Questo sarà dotato di un sistema avanzato di deodorizzazione dei locali di pretrattamento e di centraline di monitoraggio degli inquinanti, di apparecchiature elettromeccaniche di nuova generazione e di moduli fotovoltaici per abbattere i consumi energetici, di sistemi di telecontrollo, videosorveglianza e antintrusione.

La gara per affidare i lavori sarà pronta entro un anno e per la sua realizzazione si prevede che occorreranno circa 3 anni di lavoro.

Il piano di interventi per il sistema di depurazione di Bari

L’investimento per il nuovo impianto si aggiunge a un piano di interventi già avviato da Acquedotto Pugliese sulla città di Bari, del valore complessivo di ben 230 milioni di euro. Un programma di opere che punta a ottimizzare il sistema della depurazione e a potenziare il servizio idrico e fognario nel capoluogo pugliese, con una particolare attenzione dedicata agli impianti di depurazione di Bari Est e Bari Ovest e alle reti idriche e fognarie delle zone periferiche.

Sul fronte depurazione il gestore concluderà entro l’anno il potenziamento dell’impianto di Bari Ovest, che serve i quartieri Libertà, Fesca – San Girolamo, Palese – Santo Spirito, parte di Murat, la Zona industriale e alcuni comuni limitrofi, quali Modugno, Grumo Appula, Binetto, Bitetto, Toritto, Palo del Colle e Bitritto). I lavori, per un investimento complessivo di 34,6 milioni di euro, riguardano il potenziamento della linea acque, della linea fanghi e combustione del biogas e il miglioramento del trattamento dell’aria.

In corso, invece, la gara, da 25,5 milioni di euro, per l’appalto integrato per la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori di potenziamento del depuratore di Bari Est, a servizio dei quartieri Picone – Poggiofranco, Carbonara – Ceglie – Loseto, Torre a Mare – Japigia, Carrassi – San Pasquale, Madonnella, San Nicola, parte di Murat e i comuni di Adelfia, Bitritto, Noicattaro, Rutigliano, Sannicandro, Triggiano, Valenzano, Capurso e Cellamare.

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