Prosegue l’impegno di Acquedotto Pugliese (AQP) per lo sviluppo e la sostenibilità del territorio di Altamura, con una serie di interventi mirati ad estendere e potenziare il servizio idrico e fognario, migliorare l’efficienza delle reti e garantire nuove prospettive di economia circolare attraverso il riuso delle acque depurate.
Estensione del servizio a 4.000 cittadini in più
Un nuovo progetto permetterà di estendere il SII alla porzione sud dell’area industriale di Altamura, oggi priva di rete fognaria e solo parzialmente servita da condotte idriche. Le infrastrutture serviranno una popolazione fluttuante fino a 4.000 persone, supportando lo sviluppo economico del territorio. I lavori prevedono la posa di circa 3.900 metri di tubazioni idriche e 2.300 metri di condotte fognarie, inclusi 550 metri in pressione e un attraversamento della SS 96, con la realizzazione di un impianto di sollevamento in Traversa via della Lenticchia. L’investimento complessivo ammonta a tre milioni di euro, finanziato con proventi tariffari. La conclusione è prevista entro il primo semestre 2027.
Riduzione perdite e potenziamento delle reti fognarie
Parallelamente prosegue l’impegno di AQP per la riduzione delle perdite. Con il progetto “Risanamento Reti 3”, dal 2020 al 2023, ad Altamura sono stati sostituiti 13 Km di condotte, parte di un intervento più ampio da 12,6 milioni di euro finanziato in gran parte con fondi europei. Dal 2024, inoltre, è entrata in funzione la ricerca perdite con tecnologie avanzate che ha già permesso di riparare 355 guasti, recuperando il 30% dell’acqua immessa in rete. Anche il servizio fognario è stato rafforzato. Ad aprile 2024, con un investimento di 100mila euro, è stato attivato un impianto di sollevamento in via Barcellona, che sta garantendo una maggiore sicurezza ambientale.
Il ruolo del depuratore di Altamura
Potenziato nel 2018, l’impianto è oggi in grado di trattare acque nere per 95.414 abitanti. Dal 2022 è pronto a fornire fino a 4,6 milioni di metri cubi l’anno di acqua affinata riutilizzabile in agricoltura, nell’ottica dell’economia circolare. Per rafforzare la sostenibilità ambientale, è inoltre in fase di progettazione un intervento da oltre 4 milioni di euro per contenere le emissioni odorigene, con avvio dei lavori previsto entro il 2026. AQP sta portando avanti anche alcune attività di sanificazione e manutenzione della rete fognaria, oltre a fornire supporto tecnico ad alcuni progetti promossi dal Comune, tra cui Rigenera, Agorà, In Claustro e gli interventi di riqualificazione del centro storico.
Sostenibilità e innovazione a servizio della comunità
“Il nostro obiettivo – ha affermato la Direttrice Generale di AQP, Francesca Portincasa – è costruire un servizio idrico più efficiente e vicino alle esigenze del territorio. In questi tre anni abbiamo effettuato oltre 1,3 milioni di controlli analitici sulla qualità dell’acqua, avviato la sostituzione di un milione di contatori con modelli digitali, potenziato la depurazione con 185 impianti attivi e 76, entro il 2028, sono già destinati al riuso irriguo per un potenziale di oltre 130 milioni di metri cubi l’anno. Parallelamente abbiamo investito in energie rinnovabili, producendo oltre 7 GWh annui e riducendo quasi del 100% il conferimento in discarica dei fanghi di depurazione. Un impegno quotidiano per trasformare la sfida della scarsità idrica in un modello di sostenibilità e innovazione”.
Superare la scarsità idrica con strumenti concreti
“Qui si sono realizzate scelte strategiche per rafforzare la competitività economica e la sostenibilità ambientale della città e dell’intera area murgiana – ha aggiunto il presidente dell’Autorità Idrica Pugliese, Toni Matarrelli –. Questi interventi confermano il valore della governance pubblica dell’acqua in Puglia: un modello fondato sulla collaborazione tra Autorità Idrica, Regione e AQP che ci consente di programmare opere capaci di incidere virtuosamente sulla vita quotidiana di cittadini e imprese. Il riuso delle acque depurate e la riduzione delle perdite di rete sono le sfide decisive dei prossimi anni. Interventi come quelli di Altamura ci permettono di affrontare il tema della scarsità idrica con strumenti concreti, trasformando un’emergenza in opportunità di sviluppo sostenibile”.
Accompagnare la Puglia verso un futuro sostenibile
“Negli ultimi anni – ha detto il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano – Acquedotto Pugliese ha avviato un percorso di crescita straordinario, che si riflette in un aumento degli investimenti e in una presenza più capillare sul territorio. Dal 2017 al 2025 gli investimenti complessivi sono più che triplicati, passando da circa 144 milioni di euro a oltre 500 milioni di euro: un trend in accelerazione, con un raddoppio dal 2020 al 2025, che testimonia la solidità del piano industriale e la volontà di accompagnare la Puglia verso un futuro sostenibile. Dal 2024 al 2029 sono previsti interventi per oltre 2 miliardi di euro di cui 400 milioni solo per la Provincia di Bari. Sono risultati che non solo rafforzano la qualità del servizio idrico ma creano occupazione, generano indotto e rendono la Regione un punto di riferimento nazionale per l’innovazione nella gestione dell’acqua”.