17/11/2023
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Acquedotto Pugliese investe nella cogenerazione a biogas

C’è un nuovo progetto messo in campo da Acquedotto Pugliese nel campo della sostenibilità energetica e ambientale. Il gestore idrico della Puglia ha approvato il bando per la realizzazione di 17 nuovi impianti di cogenerazione a biogas da fanghi di depurazione.

Gli impianti, che si aggiungeranno a quelli già attivi presso i depuratori di Lecce, Bari Ovest e Grottaglie Monteiasi, sorgeranno presso altrettanti impianti di depurazione a digestione anaerobica nelle sei province della Regione. Ecco le località coinvolte:

Manfredonia, Cerignola, Andria, Barletta, Bisceglie, Molfetta, Mola di Bari, Monopoli, Ostuni, Carovigno consortile, Brindisi Fiume Grande, Copertino, Lecce, Maglie, Gallipoli, Nardò, San Cesario di Lecce.

Le nuove strutture si aggiungeranno alle tre già attive a Lecce, Bari Ovest e Grottaglie Monteiasi.

 

Energia green per la depurazione

Gli impianti sfrutteranno il biogas ottenuto attraverso la digestione anaerobica dei fanghi di depurazione per generare energia elettrica ed energia termica. La prima verrà utilizzata per il trattamento dei fanghi stessi, mentre l’energia elettrica contribuirà ad alimentare gli impianti. Il progetto, inoltre, svilupperà uno standard unico per la cogenerazione a biogas, con sistemi modulari, automatizzati e telecontrollati, che rendono più efficiente la gestione degli impianti.

 

Grandi benefici economici e ambientali

Per la loro realizzazione, che sarà completata entro la metà del 2025, la società ha preventivato un investimento di 25,5 milioni di euro. Una spesa importante dalla quale si attendono benefici sul piano energetico, ambientale ed economico altrettanto ingenti. Secondo le stime, una volta in funzione, gli impianti garantiranno una produzione da cogeneratore di 16,5 GWh all’anno, con un risparmio sulle spese in bolletta per l’azienda di circa 6 milioni di euro. Tale produzione di energia permetterà di evitare l’emissione in atmosfera di almeno 2.200 tonnellate all’anno di CO2.

 

34 impianti entro il 2026

Il progetto è parte del più ampio programma messo a punto da Acquedotto Pugliese per incamminarsi verso l’autosufficienza energetica. Questo prevede la realizzazione in totale di 34 impianti di cogenerazione a biogas entro il 2026, con un investimento complessivo di 45 milioni di euro. Da quell’anno la società disporrà così di 37 impianti a biogas che garantiranno una produzione energetica da fonte rinnovabile di circa 40 GWh all’anno.

 

Verso l’autosufficienza energetica

«Il programma di cogenerazione a biogas è un passo decisivo verso l’autosufficienza energetica e rientra nell’articolato piano strategico di AQP per rendere sostenibile l’intero sistema – ha commentato Domenico Laforgia, presidente di AQP –. Oltre alle nuove centrali a biogas, infatti, nel prossimo triennio abbiamo intenzione di realizzare oltre 100 impianti fotovoltaici. Un’iniziativa coerente con l’orientamento europeo in materia di gestione delle acque reflue, che prevede che entro il 2040 gli impianti di trattamento dovranno diventare energeticamente neutri, ovvero produrre tutta l’energia consumata da fonte rinnovabile».

 

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