Acquedotto Pugliese conclude il rinnovo del depuratore di Porto Cesareo

Acquedotto Pugliese ha concluso i lavori di adeguamento dell’impianto di depurazione di Porto Cesareo, località turistica in provincia di Lecce. Le opere, per un importo di 6,5 milioni di euro, hanno consentito l’attivazione di una nuova linea di trattamento dei reflui per rispondere alle esigenze del territorio servito, che conta circa 6200 residenti, ma che durante la stagione estiva vede la sua popolazione crescere esponenzialmente.

Un’opera dalla genesi travagliata, considerando che i lavori erano stati appaltati nel lontano 1995, che l’impianto non è mai entrato in esercizio e, anzi, negli anni ha subito diversi atti di vandalismo. La svolta è arrivata due anni fa, quando il gestore idrico, insieme a Regione Puglia, ha ripreso in mano la situazione, provvedendo alla ricostruzione del sito.

Nell’ambito del progetto è stata anche realizzata una serie di interventi di adeguamento della rete fognaria e la costruzione del collettore a servizio dell’abitato di Porto Cesareo, mentre a breve verrà completato anche il rinnovo di una porzione di fognatura a servizio del centro storico.

«Con questo intervento abbiamo conseguito un altro traguardo – ha commentato Nicola De Sanctis, amministratore delegato di Acquedotto Pugliese. Il nostro parco impiantistico è tra i più grandi ed evoluti di Italia e con il depuratore di Porto Cesareo il numero degli impianti gestiti sale a 184. Nel biennio 2017-2018 abbiamo investito nel comparto depurativo ben 113 milioni di euro e fino al 2024 prevediamo azioni per 365 milioni di euro. Interventi di gran rilievo che esprimono l’impegno dell’azienda a tutela dell’ambiente e dell’ecosistema».

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