Proseguono le opere di Acquedotto pugliese per garantire al territorio un servizio idrico di qualità sempre maggiore. Il gestore dell’intero sistema idrico pugliese ha appena concluso il potenziamento di tre impianti di depurazione al servizio di altrettanti comuni della provincia di Taranto: Crispiano, Laterza e Lizzano.
In tutti e tre i casi sono stati effettuati interventi strutturali e di ammodernamento impiantistico a beneficio dell’intera filiera di processo. Interventi che, in particolare, hanno permesso il potenziamento sia della linea delle acque sia della linea dei fanghi e dell’impiantistica elettrica con l’obiettivo di garantire alti standard di sicurezza e ottenere anche un’importante riduzione dei consumi energetici grazie a una maggiore efficienza. I lavori, inoltre, hanno consentito di aumentare in modo sostanziale la capacità di trattamento dei fanghi, portandola da 13.073 a 16.375 abitanti equivalenti (ae) per quanto riguarda il depuratore di Crispiano, da 14.930 a 18.078 ae per il depuratore di Laterza e da 24.696 a 35.198 ae per quello di Lizzano.
Pianificate dalla Regione Puglia, le opere, per un importo complessivo di oltre 11,5 milioni di euro, rientrano tra quelle previste dal Cipe, nell’ambito del Fondo per lo sviluppo e la coesione (Fsc), in particolare, interventi nel Settore Depurativo.
«Con questi interventi Acquedotto pugliese si conferma azienda pubblica vicina alle comunità servite. Il nostro obiettivo primario è quello di garantire l’erogazione di un bene di prima necessità a 4 milioni di cittadini ed un servizio adeguato di trattamento delle acque ad un territorio di vaste dimensioni ed a forte vocazione turistica», ha commentato Simeone di Cagno Abbrescia, presidente dell’azienda.