Un altro importante intervento di Acquedotto pugliese giunge a conclusione. Il gestore della rete idrica pugliese ha infatti terminato il potenziamento della rete fognaria della zona della Mura Megalitiche di Altamura. Resi necessari per adeguare la rete alle mutate esigenze del territorio, i lavori avevano preso il via nell’autunno del 2016 e hanno riguardato la realizzazione di un collettore fognario di lunghezza complessiva di oltre 2 chilometri, con un investimento complessivo di 1,5 milioni di euro. Un intervento rivelatosi di una certa complessità tecnica per la elevata profondità di scavo, l’attraversamento di una strada statale, la 96, e di aree a spiccato interesse paesaggistico e archeologico, oltre alla presenza, lungo il tracciato, di numerose cavità naturali. Complessità che i tecnici hanno affrontato facendo ricorso all’impiego di specifici materiali e all’adozione di particolari tecniche operative, come nel caso dell’attraversamento della statale 96 realizzato con una tecnica no-dig per evitare ripercussioni sull’ambiente e sul traffico delle auto. Nel corso dei lavori, condotti alla presenza di archeologi coordinati direttamente dalla Sovrintendenza di Bari, inoltre è stata ritrovata una necropoli con numerose tombe di età classica.