L’Assemblea dei soci di Acquedotto Pugliese ha approvato il bilancio civilistico, il bilancio consolidato del gruppo e il bilancio di sostenibilità relativi al 2015. E i numeri presentati sono positivi, a cominciare dal valore della produzione, pari a 519 milioni di euro, cresciuto di oltre l’8% rispetto al 2014, un Margine Operativo Lordo (MOL) di 175 milioni e un utile di euro.
Sono cresciuti, però, di circa 6,1 milioni, anche i costi di gestione, nonostante i minori costi energetici (2,2 milioni). A incidere su questa voce l’incremento delle spese di smaltimento dei fanghi di depurazione e potabilizzazione, che pesa per 7 milioni, così come è aumentato di circa 4,7 milioni il costo del lavoro, per effetto dell’assunzione di nuovo personale necessario al raggiungimento di migliori standard di qualità del servizio e del rinnovo contrattuale. In termini percentuali, infatti, la sua incidenza sul valore della produzione diminuisce, passando dal 19,9% al 19,2%.
L’utile netto ammonta a 15 milioni di euro e, come da Statuto, sarà destinato alla maggiore patrimonializzazione della società, permettendo così una maggiore capacità di autofinanziamento dei cospicui investimenti realizzati e programmati.
A proposito di investimenti, quelli realizzati nel 2015, al lordo dei finanziamenti con fondi pubblici, ammontano a 150 milioni, in gran parte destinati a interventi nel comparto depurazione, realizzati e in via di realizzazione, che prevedono il potenziamento di circa un terzo degli impianti gestiti dalla società.
Nel 2015 il valore aggiunto globale lordo distribuito è stato di 242 milioni, dei quali circa 23 milioni alla comunità e 21 milioni alle amministrazioni pubbliche. Dal documento emerge che gli investimenti realizzati da AQP, oltre a consentire il raggiungimento degli obiettivi per i quali sono stati previsti, hanno determinato un beneficio indiretto per la collettività, quantificabile in oltre 1.766 milioni di euro.
Il Gruppo, inoltre, nel corso del 2015 ha confermato l’efficacia del proprio Sistema di gestione integrato, mantenendo e consolidando le certificazioni di qualità, estensione la certificazione Uni En Iso 14001:2004 agli impianti di potabilizzazione del Fortore e del Pertusillo e per diversi depuratori. Su questo fronte è stato predisposto un progetto per implementare, entro quest’anno, un Sistema di gestione per la salute e la sicurezza sul lavoro, secondo gli standard Ohsas 18001:2007.
didascalia: l’Assemblea dei Soci
