Acquedotto Pugliese ha compiuto un ulteriore passo in avanti verso la digitalizzazione della gestione delle infrastrutture. Il gestore idrico pugliese ha infatti avviato l’implementazione del SIT (Sistema Informativo Territoriale) su infrastruttura GIS (Geographical Information System) su reti e impianti fognari.
Una soluzione più smart
Sulla piattaforma verrà caricata l’intera base informativa dell’azienda. Saranno inoltre implementate interfacce 3D e l’impiego di soluzioni tecnologiche innovative laser scanner 3D integrate. Una soluzione che renderà più smart la gestione delle infrastrutture, ottimizzando le attività di manutenzione.
Cosa prevede il piano di lavoro
Nello specifico, sulla rete fognaria, il piano di lavoro prevede il rilievo topografico di tronchi e pozzetti con l’ausilio di strumentazione di nuova generazione, quali il GNSS (Sistema satellitare globale di navigazione) o la geo-radiolocalizzazione e navigazione terrestre.
A questo si aggiunge il rilievo della rete fognaria e dell’intera viabilità sotto la quale ricade la rete fognaria con l’ausilio di tecnologia MMS (Mobile Mapping System) o di un auto ad alto rendimento con laser scanner 3D, fotocamera orbitale e strumentazione GNSS. Infine, il rilievo delle condotte con strumentazione georadar. Tutto questo concorrerà alla formazione di un Geo-database per la classificazione, l’analisi e il tracciamento di tutti gli elementi.
È previsto anche il rilievo di tutti gli impianti, quindi delle componenti, stazioni, fabbricati e condotte prementi con l’ausilio di laser scanner 3D, fotocamera 360°, ricevitore GPS e georadar. Anche in questo caso tutto confluirà nel Geo-database.
Sebastiano Lopez, direttore di Information technology di Acquedotto Pugliese
«L’implementazione della piattaforma SIT rappresenta un progetto innovativo di digital transformation dei processi aziendali legati all’informazione geografica. Siamo contenti di avviare questo processo con la collaborazione di realtà aziendali pugliesi specializzate nei servizi di informazione territoriale in collaborazione con multinazionali del settore GIS».
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