Acquedotto Lucano ha concluso i primi due interventi, dei quattro previsti, finalizzati alla messa in sicurezza dell’acquedotto del Frida.
Il primo ha riguardato la ricostruzione della diramazione a servizio dei comuni di Grottole e Grassano, nella provincia di Matera, nel punto in cui l’alveo fluviale ha invaso il tracciato della condotta rendendone necessario lo spostamento per un tratto di 400 metri.
Il secondo intervento, invece, è stato eseguito in località Serra, e ha riguardato la ricostruzione di un tratto di condotta di circa 300 metri travolto da una frana: in pratica, è stata realizzata una derivazione a servizio dei comuni di Calciano, Grottole e Grassano.
Restano ancora da realizzare, però, due opere di carattere strutturale che l’azienda ha in programma e i cui finanziamenti rinvengono dal Patto per la Basilicata e che dovrebbero essere disponibili a breve.
Si tratta di un intervento dell’importo di 2,8 milioni di euro per la ricostruzione del sistema di adduzione a valle del serbatoio Bosco Garaguso, in agro di San Mauro Forte, mentre altri 9,2 milioni serviranno per adeguare altri tratti dello stesso schema idrico.